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Parto naturale: le nuove linee guida OMS

Contro la medicalizzazione e la tendenza a rendere l’assistenza al parto sempre più ricca di tecnicismi e vuota di supporto alla componente emozionale, l’Oms ha pubblicato una nuova lista di linee guida per il personale e per le mamme, con le raccomandazioni su quelli che sono gli atteggiamenti corretti da tenere durante il parto naturale, per la salute di madre e bambino.

1. Pianificare dove partorire e chi sarà presente al parto al fianco della donna e ripettare tutte le sue scelte.

2. Effettuare una valutazione del rischio ad ogni visita prenatale e comunicare alla donna se c’è un miglioramento o un peggioramento della sua situazione.

3. Monitorare il benessere, sia fisico che emotivo, della donna al travaglio, parto e post parto, assistendo con empatia.

4. Dare da bere durante il travaglio.

5. Offrire assistenza, supporto e rassicurazione ma garantendo la privacy e rispettando l’intimità.

6. Lasciare libertà di scelta sulla rasatura del pube e l’utilizzo di clisteri in travaglio.

7. Fornire alle donne tutte le informazioni che desiderano.

8. Monitorare il benessere fetale con auscultazione intermittente del battito e l’evoluzione del travaglio.

9. Offrire prima di ogni altra, le metodiche di sollievo dal dolore non farmacologiche e meno invasive: doccie, massaggi, training autogeno.

10. Garantire la sterilità dei dispositivi e l’utilizzo di guanti monouso ad ogni pratica.

11. Favorire la libertà di movimento in travaglio e prediligere posizioni diverse da quella supina.

12. Praticare profilassi con ossitocina alle donne con rischio di emorragia intra e post-partum.

13. Controllare lo stato delle membrane e della placenta, garantire la sterilità al taglio del cordone.

14. Prevenire l’ipotermia del neonato con l’utilizzo di un cappellino che riduca la dispersione di ossigeno.

15. Favorire il contatto immediato pelle a pelle tra madre e bambino ed assistere al corretto avvio dell’allattamento entro un’ora dal parto.

16. Se tutto va bene e non ci sono complicazioni le dimissioni possono avvenire entro le 24 ore.

17. La donna deve essere informata dei sintomi e segni che potrebbe avere nel puerperio e istruita a riconoscere quelli allarmanti, come la febbre puerperale.

18. Bisognerà garantire la continuità assistenziale a domicilio dopo le dimissioni, da parte di ostetriche ginecologi e pediatri.