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Parto eutocico: cosa significa?

L’esperienza della gravidanza è quanto di più magico che una donna può vivere: è quell’esperienza in cui il cambiamento si sposa perfettamente con l’energia che ogni donna ha dentro di sé. La stessa energia è quella tirata fuori durante il momento del parto, il momento in cui il proprio bambino viene al mondo. Esistono varie “tipologie” di parto: una principale distinzione riguarda il taglio cesareo ed il parto naturale. In realtà il parto naturale può classificarsi in distocico ed eutocico. Cosa significa?

È molto più semplice di quanto sembra in realtà, perché il parto eutocico rappresenta la modalità di espletamento del parto in cui tutto avviene in modo del tutto spontaneo e fisiologico.

Cosa comporta ciò? È un parto che si svolge nella completa fisiologia e spontaneità. Questo vuol dire che si tratta di un parto assolutamente normale, senza alcun tipo di complicanza o intervento esterno: niente episiotomia, niente utilizzo esterno di ossitocina, niente manovra di Kristeller, niente utilizzo di ventosa o addirittura forcipe.

L’unico ingrediente per un parto totalmente eutocico: tanta pazienza. Solo in questo modo la donna partorirà esclusivamente con le proprie forze, rispettando i propri tempi e le proprie potenzialità che si trasformeranno in capacità concrete.

Un parto totalmente fisiologico sarà quello che offrirà alla donna maggiore facilità di ripresa e di ripristino del proprio stato “normale extra-gravidico”.