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Parto cesareo e allattamento: 5 cose da sapere

Oggi in Italia quasi quattro bimbi su dieci vedono la luce in sala operatoria attraverso un parto cesareo. Ma quando la nascita avviene in una modalità differente dal parto naturale sono necessari accorgimenti particolari per un buon avvio dell’allattamento?

L’avvio della produzione di latte avviene indipendentemente dal modo in cui si svolge il parto: l’espulsione della placenta è il segnale che il bambino non sta più ricevendo nutrimento dal cordone ombelicale e quindi c’è bisogno di qualcosa di nuovo.

D’altra parte, si è visto che una maggior medicalizzazione del parto è spesso associata a un inizio più faticoso, ma eventuali difficoltà non sono legate al cesareo in sé, quanto alle consuetudini ospedaliere: se dopo l’intervento mamma e bambino non possono stare insieme e se la donna non riceve l’aiuto necessario per attaccare il neonato al seno, il buon avvio dell’allattamento può essere compromesso e si può verificare qualche problema.

Viceversa, se la donna può attaccare il bebè al seno subito dopo la nascita e poi lo allatta a richiesta e in modo esclusivo giorno e notte, la produzione di latte prende il via grazie al meccanismo di domanda e offerta: cioè più il bimbo succhia, più latte viene prodotto.

Cosa c’è da sapere su parto cesareo e allattamento? Vediamo 5 consigli utili.

1. Il suggerimento quando un bimbo nasce con un parto naturale è quello di attaccarlo al seno entro le prime due ore successive alla nascita. Lo stesso suggerimento vale anche nel caso del parto cesareo. Naturalmente, non potendosi muovere, la mamma dovrà avvalersi dell’aiuto del partner o del personale medico.

2. Il rooming-in è la soluzione ideale per garantire la vicinanza di mamma e bimbo e di conseguenza un buon avvio dell’allattamento al seno. Le poppate dovrebbero infatti avvenire su richiesta, ovvero ogni volta che il bebè volta il viso come se cercasse la tetta materna, apre e chiude le labbra, porta le manine alla bocca, appare inquieto.

3. Una buona soluzione, dopo un cesareo, è quella di allattare sdraiate su un fianco: mamma e bimbo sono uno di fronte all’altra, entrambi con dei cuscini dietro la schiena, il bimbo deve essere collocato all’altezza giusta con la bocca davanti al capezzolo. Per stare più comoda la neo mamma potrà sistemare un cuscino tra le ginocchia, in modo da rilassare i muscoli addominali.


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4. Una posizione particolarmente indicata dopo un cesareo è quella “sottobraccio” o da rugby: il corpo del bimbo è sotto il braccio della madre, dallo stesso lato del seno dove si allatta con i piedini verso la schiena della mamma e la testolina sempre di fronte al seno. In questo modo si evita che il piccolo possa toccare o spingere la ferita con i piedini.

5. Dopo il cesareo il medico vi somministrerà diversi farmaci, all’inizio tramite flebo e poi in compresse, per aiutarvi a riprendervi. Nella maggior parte dei casi questi farmaci passano solo in minima quantità nel latte.