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Screening del carcinoma della cervice: differenze tra Pap test e HPV test

Screening

Lo screening del carcinoma della cervice uterina è un intervento di prevenzione sanitaria che mira a diagnosticare le lesioni che precedono il tumore conclamato. Agire sulle lesioni pre-cancerose assicura infatti una migliore prognosi per la paziente. Fino ad oggi, le donne nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 64 anni sono chiamate ad eseguire un Pap test.

Il Pap test

Il Pap test è un esame citologico, eseguito in donne sane, la cui introduzione ha consentito in passato di ridurre la mortalità per i tumori del collo dell’utero. È un test molto semplice che viene eseguito nel corso di una normale visita ginecologica. Per altro, la sua diffusione è data dal fatto che l’appropriatezza del campione prelevato consente di diagnosticare anche presenza di flogosi o infezioni del tratto genitale femminile; ad esempio la Candida, il Trichomonas o la Chlamydia vengono evidenziate dal patologo per favorirne una terapia specifica.

HPV test

Il Piano Nazionale di Prevenzione 2014-2018 prevede che entro il 2018 tutte le realtà sanitarie nazionali associno anche l’HPV test. Quest’ultimo è un esame di screening mirato per donne tra i 30-35 anni fino ai 64; questo si è dimostrato più specifico del normale Pap test, poiché in grado di prevedere le lesioni in modo più accurato. Per tale ragione non andrebbe eseguito ogni 3 anni come un normale prelievo citologico, bensì ogni 5.

Tuttavia alla più alta specificità si associa un abbassamento della sensibilità; infatti l’HPV test non consente di diagnosticare infiammazioni e/o infezioni da funghi, batteri e virus. Dal momento che queste sono più frequenti prima dei 30 anni, alle ragazze dai 25 ai 29 anni resta come standard l’esecuzione di un Pap test; non va per altro dimenticato che sempre nelle donne più giovani il papilloma attecchisce, anche in forme benigne (condilomi). Questa fascia d’età è la stessa che più facilmente incorre in una gravidanza, e verso la quale la prevenzione resta meglio della cura.

Il Pap test

Come si eseguono i test cervicali

L’esecuzione dei due test è sovrapponibile: in entrambi infatti dopo l’inserimento dello speculum che favorisce l’identificazione della portio uterina, si passa allo striscio. Esso viene eseguito con un tampone di cotone, simile a un cotton fioc lungo e con una spatola. Entrambi gli strumenti raccolgono il muco sia dentro che fuori la cervice.

Per ogni informazione, o chiarimento, è opportuno rivolgersi al ginecologo, al medico di famiglia, o a un’ostetrica che sapranno indirizzare il corretto test di screening per ogni paziente; conoscere l’anamnesi e la storia clinica aiutano il sanitario a rispondere ai bisogni di salute di ogni donna.