pancia in gravidanza

Pancia bassa in gravidanza: cause e significato

Pancia bassa in gravidanza

Le mamme e le nonne spesso ricollegano la pancia bassa in gravidanza all’imminenza del parto; questa infatti è una diceria che appartiene al passato. Tuttavia non esiste una teoria assoluta che ne manifesti la veridicità, poiché ogni pancione in gravidanza è diverso da un altro. Intanto, è opportuno fare una distinzione tra la donna che non ha mai partorito e la pluripara; questo perché la tonicità e la rigidità dei muscoli di una donna alla prima esperienza consentono al feto di posizionarsi prima e di rimanere in tale atteggiamento fino al parto. Nella donna che invece ha già portato a termine uno o più parti naturali, i muscoli sono più lassi e consentono al feto di muoversi più liberamente.

Anche questa però non è scienza. Esistono d’altro canto diverse modalità di crescita della pancia in gravidanza; quindi è possibile che l’abbassamento della pancia indichi che il piccolo già si prepara a nascere, a prescindere dalla parità materna. Inoltre, il bambino nella pancia assume le posizioni più svariate e questo può compromettere l’altezza dell’utero materno; infine, esiste una correlazione tra i dolori nella pancia bassa e l’imminenza del parto. Le contrazioni, infatti, spingono il piccolo verso il basso, innescando il travaglio di parto.

Quinto mese di gravidanza

A 5 mesi di gravidanza la pancia subisce una vera e propria crescita repentina diventano estremamente visibile. Una gravidanza al quinto mese contempla un feto già formato e cresciuto che favorisce il lievitare del pancione materno.

Quarto mese di gravidanza

In una gravidanza al quarto mese la pancia comincia ad affiorare in modo più intenso; questo si verifica specialmente in una donna che non ha mai partorito. L’utero, infatti, da organo pelvico diviene addominale e comincia a svilupparsi e a rendersi più evidente anche all’esterno.

Terzo mese di gravidanza

Le pluripare si fanno notare per grandezza della pancia già a 3 mesi di gravidanza. Questo perché chi ha già partorito avrà sempre la cavità più grande di chi non ha mai avuto un parto; in una gravidanza al terzo mese, inoltre, compare la cosiddetta linea alba. Essa è una linea scura-marrona che va dall’ombelico al pube che divide a metà il pancione; non ha alcun significato specifico ma è dovuta a una maggiore stimolazione dei melanociti. I melanociti sono le cellule della pelle deputate al colore, poiché producono la melanina.

pancia in gravidanza

Pancia in gravidanza

La pancia in gravidanza è molto dinamica e si sviluppa molto precocemente in base alle caratteristiche della mamma e del nascituro. Ma quando inizia a vedersi la pancia in gravidanza? Teoricamente è probabile che affiori dopo il primo trimestre ma molto fa la conformazione materna; donne particolarmente magre, ad esempio, hanno un utero più visibile di donne con un peso maggiore. La pancia piccola in gravidanza non deve sempre allarmare, essa infatti dipende dall’epoca gestazionale, dal peso materno e soprattutto da come sta crescendo il piccolo. Di norma, quindi, a 14 settimane di gravidanza o a 16 settimane di gravidanza per tutte dovrebbe già essere più o meno visibile. E come cresce la pancia in gravidanza? Essa cresce con la crescita del piccolo e di tutte le strutture annesse (placenta e liquido principalmente).

Pancia dura in gravidanza

L’indurimento della pancia in gravidanza è un fenomeno positivo o negativo rispetto all’epoca gestazionale in cui si verifica. Avere la pancia dura a fine gravidanza è un segno prognostico positivo di travaglio ormai imminente; la pancia dura a 38 settimane, anche se mancano due settimane al termine, indica che l’utero comincia a prepararsi alla nascita del piccolo. Alcune donne, però, avvertono contrazioni al settimo mese, per esempio, ma è ancora troppo presto; tuttavia va stabilito se è realmente l’utero che si contrae prematuramente oppure la donna avverte movimenti fetali dolorosi. Questi ultimi sono fisiologici perché più il feto cresce più l’utero raggiunge la sua massima estensione; questo fenomeno comporta anche una qualche sensazione dolorifica ma transitoria.

Mesi gravidanza

I 9 mesi di gravidanza segnano un’evoluzione continua sia per la mamma che per il nascituro; ovviamente lo sviluppo della diade coinvolge la mente e soprattutto il corpo. Le pance in gravidanza cambiano più frequentemente di quanto si pensi, e ogni donna che si osserva quotidianamente si accorge del minimo cambiamento; molte infatti già alla nona settimana di gravidanza, quando se ne accerta l’effettiva presenza, diventano fedeli osservatrici di loro stesse. Tuttavia in epoche tanto precoci la grandezza del feto, o meglio dell’embrione, è minima e non consente grosse variazioni fisiche.

Andando avanti il piccolo diventa più grande e si può sempre più capire che atteggiamento assume nell’utero materno; quindi come capire la posizione del feto? Quando la crescita è sufficiente è possibile capire la posizione attraverso le mani. Le ostetriche spesso eseguono le manovre di Leopold, che possono essere insegnate, anche senza troppi dettagli, per far comprendere alla futura mamma come si comporta il piccolo dentro di lei. Inoltre più cresce più diventa simpatico toccare i piedini del piccolo o il suo dorso; la pancia che tira in gravidanza è sintomo che i muscoli si stirano per consentire al feto di stare comodo.