Omogeneizzati sicuri? 5 cose da controllare

In un epoca in cui si parla tanto di alimentazione sana come forma di prevenzione di importanti malattie, non possiamo soffermarci a parlare degli omogeneizzati. Essi rappresentano i primi alimenti con cui viene in contatto il vostro bambino e spesso sono consigliati dai pediatri anche rispetto alle proposizioni di alternative fatte in casa, in ragione del fatto che la provenienza degli ingredienti è (o dovrebbe essere) più controllata. Questi prodotti hanno pertanto un grandissimo valore etico oltre che un enorme impatto commerciale. Per tale ragione l’associazione Altroconsumo ha deciso di indagare sugli ingredienti degli omogeneizzati, con controlli specifici in laboratorio.

I risultati che sono saltati fuori sono un risaputo eccesso di zuccheri ma anche addirittura tracce di pesticidi, di arsenici e di antibiotici. Così si è scoperto che quelli che fino ad oggi considerati come cibi “sicuri e adatti” ai bambini, perfino dai pediatri, non lo sono affatto.

Ma il Ministero della salute ci ha tenuto a precisare che esistono delle certificazioni che garantiscono la sicurezza di alcuni prodotti. Tutto sta nel riconoscere allora i prodotti certificati dalle truffe. Finalmente sappiamo come, grazie ad una piccola guida che ci permette di verificare che il prodotto che acquistiamo è fornito di certificazione di idoneità.

1. Controllare sempre l’etichetta
L’etichetta è quella che riporta ingredienti, data di scadenza e modalità di conservazione e lo stabilimento di produzione. Tutto questo deve essere scritto in modo chiaro e leggibile.

2. Controllare gli ingredienti
Il primo ingrediente è quello presente in maggiori quantità. Quindi se si acquista un omogenizzato di mele,
ci si dovrebbe aspettare che il primo ingrediente siano le mele, non lo zucchero. Inoltre, non dovrebbero essere presenti: conservanti, sale, lattosio, glucosio, glutine, coloranti o metalli pesanti.

3. Controllare le Informazioni nutrizionali
È la parte della confezione che riporta le calorie e la percentuale di grassi, carboidrati e proteine e fibre.

4. Controllare il barattolino
La confezione deve essere sigillata e non deve presentare alterazioni. È bene preferire i barattoli di vetro.
Quelli in plastica in ogni caso devono riportare istruzioni chiare su come conservarli e riscaldarli senza pericolo.

5. Occhio al prezzo
Non lasciatevi abbagliare dai prezzi più bassi, perché spesso sono associati a prodotti di bassa qualità, ma non lasciatevi imbrogliare nemmeno dalle grandi marche con prezzi altissimi. I prezzi normali di una confezione di omogeneizzato di 160 g variano in base alle marche, alle offerte e alle città, ma mediamente una confezione di 160 g varia da 6,87 euro nella città più economica, contro gli 8,42 euro in quella più cara.