Come e quanto spesso dovremmo lavare pigiami, biancheria intima ed asciugamani? Non solo: è bene indossare più volte la stessa maglia o pantalone? Quante volte dovremmo cambiare le lenzuola dei letti? Non stiamo parlando di atteggiamenti maniacali verso la pulizia ma di assumere piccoli e sani accorgimenti quotidiani per difenderci dai milioni di germi, batteri e virus che invadono casa. Ecco cosa è utile sapere e soprattutto importante fare per prevenire allergie ed infezioni.
Ad ogni cambio stagionale corrisponde un altrettanto cambio d’armadio. Tutto questo è sinonimo di “grandi pulizie“. Dunque è necessario: eliminare ciò che pensiamo non possa più essere utilizzato, riorganizzare gli spazi, lavare ciò che per tanto tempo è stato rinchiuso in scatoloni salva-spazio. Ed inoltre è un occasione per svuotare ogni cassetto o scomparto e ripulirlo approfonditamente.
Il cambio viene solitamente eseguito all’inizio della primavera, dunque quando si preannuncia il primo caldo e quando sta per arrivare il vero freddo, quindi all’inizio dell’autunno! Alcune pulizie però andrebbero eseguite costantemente tutto l’anno e con una precisa frequenza.
Di seguito abbiamo selezionato i capi d’abbigliamento ed oggetti presenti a casa che richiedono particolare attenzione. Tutto questo per combattere i milioni di germi e batteri che seppur non vediamo sono presenti e andrebbero “distrutti”. Questo per difenderci da allergie, infezioni e soprattutto tenere al sicuro i più piccoli.
Quante volte abbiamo indossato lo stesso jeans per due giorni prima di lavarlo? A quanto pare lo fa una grossa percentuale di donne. Ebbene non si tratta di una sana abitudine in quanto anche se il capo d’abbigliamento non è visivamente sporco, esso è comunque portatore di microbi. Gli stessi che possono causare infezioni al tratto urinario, cistiti e non solo.
Ovviamente abbiamo fatto l’esempio dei pantaloni ma il discorso è esteso a tutti i capi d’abbigliamento a stretto contatto con la nostra pelle.
Secondo la Dott.ssa Lisa Ackerley, docente di salute ambientale all’Università di Stanford, i jeans andrebbero lavati dopo che vengono usati e gettati dopo un anno. Il lavaggio in lavatrice, inoltre, è consigliato a 30-40° con l’aggiunta di un prodotto antibatterico.
Il letto è molto più sporco di quanto possiamo immaginare. Si tratta di un vero e proprio serbatoio di batteri. Basti pensare che ogni notte perdiamo all’incirca 10 grammi di pelle morta.
Habitat poi molto favorevole per polveri ed acari.
Tutto questo può provocare allergie, rinite o congiuntivite. Buona abitudine quella di tirare indietro il copriletto ogni mattina, aprire le finestre e far arieggiare l’ambiente. Le lenzuola andrebbero cambiate ogni settimana e lavate in lavatrice a 60°.
Inoltre vanno lavati anche cuscini e piumoni. Quelli riempiti di piume necessitano ovviamente di un lavaggio professionale a secco almeno due volte l’anno.
La biancheria intima richiede un’attenzione particolare per il lavaggio. Un’accurata pulizia potrebbe preservare le donne da bruciori, pruriti ed infezioni vaginali. Stesso trattamento vale per i pigiami. Essi andrebbero cambiati una volta a settimana. Per debellare batteri il lavaggio va eseguito a temperature molto alte. Sconsigliato lavare la biancheria con gli asciugamani, soprattutto quelli da cucina.