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Ogni anno nascono quasi 120 mila neonati con la Sindrome feto alcolica

Sindrome feto alcolica, record di nascite

Ogni anno, nel mondo, quasi 120 mila bambini vengono alla luce affetti dalla sindrome feto alcolica. In totale, sono circa 60 milioni le persone che soffrono di questa patologia, nata dalle conseguenze dell’esposizione all’alcol nel grembo materno.

In Italia

Anche nel nostro paese, questa sindrome è particolarmente diffusa, tanto da colpire 25 mila bambini. La regione che registra più casi è il Lazio, dove la prevalenza è di 48 affetti su 1.000. Un numero piuttosto alto, che sta ponendo sempre più attenzione su questa patologia. Ma cosa si intente per sindrome feto-alcolica?

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Sindrome feto-alcolica: cos’è

La sindrome feto alcolica, o sindrome alcolica fetale (FAS) è la manifestazione evidente del consumo di alcol durante la gravidanza. Scoperta in Francia nel 1968 da Paul Lemoine, la patologia si manifesta con una serie di malformazioni e alterazioni comportamentali, ma anche anomalie fisiche, deficit di attenzione e apprendimento. I danni, generalmente permanenti, non appaiono minimamente se la mamma non consuma alcol in gravidanza.

Per sensibilizzare l’importanza del tema, nel nostro Paese è stata istituita la Giornata internazionale della sindrome feto alcolica e disturbi correlati, che ricorre il 9 settembre di ogni anno. Per l’occasione è stata lanciata la campagna: “Mamma! Mi fa male. Punto e basta”, un progetto che ha visto il coinvolgimento Confederazione italiana dei pediatri del Lazio (Cipe), il Centro di riferimento alcologico (Crarl) della Regione Lazio e la Società italiana di pediatria (Sip), con il patrocinio del ministero della Salute.

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Il divieto vale anche per il papà

Patrizio Veronelli, vicesegretario del Cipe Lazio, ha detto:

Le donne in gravidanza non devono bere nessun tipo di alcolico. Non esiste una quantità minima di alcol che può essere considerata sicura durante la gravidanza.

Dunque le mamme non devono bere alcol durante i nove mesi di gravidanza, perché fa male. Ma il divieto vale anche per i papà. È stato infatti dimostrato che bevande alcoliche assunte dagli uomini poco prima di concepire il bambino può determinare

delle modificazioni degli spermatozoi che danno una sindrome molto simile a quella feto-alcolica. Potrebbero essere dunque loro i responsabili in molte delle sindromi con alcol non confermato. Da qui l’esigenza di una collaborazione con il Cipe nell’ottica di raggiungere i pediatri di famiglia per prevenire ed eradicare la Fas

ha concluso l’esperto.