Questi studi hanno dell’ incredibile: ancora prima che la donna possa avere un concepimento, le sue scelte possono influire notevolmente sulla salute fisica del nascituro. Com’è possibile ciò? Lo hanno spiegato e pubblicato i ricercatori nel The American Journal of Clinical Nutrition.
I ricercatori hanno analizzato le storie cliniche di 991 pazienti e dei loro figli; dagli studi è emerso che le donne che hanno mantenuto uno stile di vita non corretto, sia durante la gravidanza che nel periodo precedente al concepimento, avranno una probabilità di 4,6 volte maggiore di avere figli tendenti all’ obesità durante l’ infanzia.
Inoltre in questa importante ricerca sono stati presi in considerazione altri importanti fattori di rischio che sembrano avere una corrispondenza evidente con l’ obesità infantile:
- Obesità prima del concepimento ed eccessivo peso acquisito in gravidanza;
- Bassi livelli di vitamina D;
- Fumo durante la gravidanza;
- Impossibilità di allattare al seno per più di un mese.
Nei bambini, analizzati in questi gruppi di controllo dalla ricerca, le cui mamme presentavano questi fattori si presenta una massa grassa maggiore del 19 % rispetto alle condizioni in cui non si innesca alcun fattore di rischio. E’ un problema non da sottovalutare quello dell’ obesità infantile, che non allontana assolutamente il bambino da altre problematiche o rischi.
Questo studio, naturalmente, dimostra l’ importanza indiscussa degli stili di vita della futura mamma e dell’ influenza che i suoi comportamenti possono avere sulla salute del figlio. La ricerca è stata solo un primo passo, da cui però possono scaturire tanti interventi volti alla prevenzione dell’ obesità e ad una politica alimentare sempre più opportuna per madri e bimbi.