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Nomi arabi femminili e il loro significato

Nomi arabi femminili

Vediamo insieme quali sono nomi arabi femminili più usati nei paesi dove si parla arabo, ma anche in Italia. Alcuni, anzi la maggior parte dei nomi arabi sono riconducibili a personaggi presenti nel libro sacro del Corano. Sei indecisa sul nome da dare a tua figlia? Vorresti darle un nome particolare, dal fascino orientale, pieno di significato? Ecco i nomi arabi femminili più belli!

Nomi arabi

Quali sono i nomi arabi femminili più utilizzati nel nostro paese? Kamila, Farida, Karima, Laila. Ma ce ne sono moltissimi altri, come Fara, Lulwa, Maysoon. Alcuni nomi arabi sono rari e particolari. Vediamo quali.

Nomi femminili rari

Esistono moltissimi nomi femminili rari di tradizione araba, dotati un significato particolare ed importante. Tra questi, belli ed eleganti sono i nomi di Abir (significa fragranza), Adila (cioè giusta), Afaf (castità), Aisha (col significato di vita), Amal (speranzosa), Farah (felicità), Hamida (cioè lodevole), Hanan (tenera), Halima (cordiale), Kamila (perfetta), Karima (che significa generosa).

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Altri nomi femminili rari? Maha, che significa gazzella, Maisa, ovvero fiera, Lina, cioè tenera, Maram, intraprendente, Muna, col significato di desiderio, Nabila, quindi nobile, Nadira, ovvero preziosa, Rashida, cioè saggia, Salima, quindi salva. E poi Suha, stella, Yasmin, fiore, Zahira, col significato di raggiante.

Insomma: i nomi arabi femminili sono tutti diversi ed originali. Quasi tutti i nomi in arabo di persona hanno un significato. Ad esempio Alì è uno dei nomi arabi più comuni ed Aliyah, Aliyya o Aliyyah rappresentano le varianti femminili. Significa “elevato, sublime” e la diffusione del nome tra i musulmani è dovuta principalmente alla figura di Alì ibn-Abi-Talib, cugino del profeta Maometto e sposo di sua figlia Fatima.

Anche Fatimah, Fatima o Fatma ha un significato particolare. Significa “astenersi” o anche “colei che è allontanata dal fuoco”. Era il nome della figlia prediletta del profeta Maometto designata da lui come “la più nobile donna del Paradiso”.