Il sonno del bambino: le mamme potrebbero parlarne per ore. In questo post vediamo come affrontare il sonno leggero del neonato.
- Come primo elemento bisogna sempre ricordare che il sonno di un neonato non prevede la netta distinzione, per i primi mesi, tra il giorno e la notte. Il piccolo può crollare più o meno in ogni circostanza e in qualunque contesto (anche rumoroso) e restare sveglio nell’assoluto silenzio della casa. E’ difficile generalizzare, ma i neonati di norma dormono 2-3 ore di fila, si svegliano per prendere il latte e si riaddormentano. Questo però non è “sonno leggero”: è il ritmo di un neonato.
- Può darsi che il neonato si lamenti nel sonno, che apra gli occhi, che si agiti con le braccia: quello che a un genitore sembra un sonno leggero, è invece un moto naturale che va dall’addormentamento al risveglio. Lasciate il neonato libero di conoscere i propri ritmi, cercando di non interferire al primo movimento nella culla. E’ possibile che il piccolo stia dormendo e siate proprio voi a svegliarlo.
- Il sonno di alcuni neonati trova giovamento grazie ad un trucco vecchio di secoli: alcuni dormono meglio e più a lungo se vengono addormentati “infagottati”, ossia avvolti in un lenzuolino. Se non è troppo caldo, potete sicuramente provare e osservare se vostro figlio risponde positivamente.
- Ad esclusione dei primissimi mesi di vita, in cui la vicinanza mamma-neonato è fondamentale per entrambi anche di notte, dai quattro mesi in avanti potete prendere in considerazione la possibilità di spostare il bebè nella sua cameretta o di allontanarlo leggermente dal vostro letto: di frequente la mamma fa svegliare il bambino, e viceversa, in modo del tutto involontario, ma non salubre per entrambi. Forse né la mamma né il neonato hanno il sonno leggero: forse hanno solo bisogno dei loro spazi!
- Al primo accenno di malessere un neonato ha il bisogno “vitale” di svegliarsi: fame, caldo, freddo, per lui sono tutte questioni di vita o di morte, almeno delle prime settimane. Valutate se i risvegli sono dovuti alla fame (dunque allattatelo) oppure se non sia troppo vestito o, al contrario, se non abbia freddo. Osservate le sue reazioni giorno dopo giorno.
- E il materasso della culla? Anche i neonati vogliono stare comodi! Scherzi a parte, se pensate che i risvegli siano dovuti ad un materassino troppo morbido, considerate la possibilità di provare un’alternativa.