Neonato dorme solo in braccio: cosa fare e come abituarlo a stare in culla

Non è strano che il neonato voglia sempre dormire in braccio. Se questa situazione diventa un po’ troppo difficile da sostenere, ecco qualche consiglio per aiutarlo a dormire un po’ da solo.

Perché il neonato vuole stare sempre in braccio?

I mesi dopo la nascita sono importanti per il neonato: dopo aver vissuto nell’utero, è il momento di riorganizzarsi per la vita post-natale. In questo periodo emerge il suo temperamento e vive in funzione della soddisfazione dei propri bisogni. Un bambino che vuole sempre stare in braccio non è viziato, ma sta rispondendo a una sua necessità primaria, quella di essere in contatto del proprio genitore, ovvero chi risponde alle sue necessità e lo tiene al sicuro. Il suo desiderio di stare sempre in braccio nei primi mesi di vita, quindi, può essere assimilato al suo istinto di sopravvivenza.

Far dormire il neonato in braccio è sbagliato?

Il desiderio del neonato di dormire in braccio non è un capriccio e lasciarglielo fare non è da considerarsi un vizio. Non ci sono studi che provino che possa essere dannoso, quindi permetterlo o meno è a discrezione dei genitori. I primi mesi sono però un periodo stressante e ci saranno momenti in cui far fare la nanna al bebè in braccio non sarà possibile. Avere la possibilità di far dormire il neonato in culla è importante per la serenità degli adulti, ma anche per l’inevitabile passaggio del far dormire il bambino da solo.

Quali sono i metodi e come abituare il neonato a stare in culla

Il desiderio del neonato di dormire in braccio è del tutto normale, ma se si desidera iniziare ad abituarlo a dormire da solo, tenendolo lontano dal vizio delle bracciaè più che necessario conoscere questi metodi pratici:

  • Fasciare il bambino. Nato per mimare il ventre materno, lo swaddle è un tipo di fasciatura che blocca gambe e braccia del neonato. Senza movimenti bruschi e raccolto in un bozzolo sicuro, il bambino si sente protetto e sereno.
  • Provare i riduttori da culla. Nati per abituare gradualmente il bambino a dormire solo, i riduttori da culla creano spessori intorno al bambino che gli danno un piacevole senso di protezione.
  • Usare il rumore bianco. I suoni intorno al bambino non sono da trascurare: rumori bianchi come quello lavatrice o asciugacapelli aiutano il piccolo ad addormentarsi e calmarsi.
  • Provare il babywearing. Un compromesso che accontenta tutti è quello di “indossare” il bambino tramite una fascia. Questa gli darà il contatto che cerca, lasciando però più capacità d’azione al genitore che l’indossa.