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Il neonato dorme scoperto: fa male?

Perché il neonato dorme scoperto

La notte è un momento particolare per i neonati. Tante mamme si saranno chieste come vanno vestiti i bambini di notte, quale tessuto è ideale per il pigiama, se mettere o meno le coperte. Il dilemma più grande che affligge ogni mamma è: perché il mio piccolo dorme scoperto? I neonati la notte tendono infatti a scoprirsi e togliere ogni coperta messa loro dai genitori. Perché avviene questo, e soprattutto, al bambino fa male dormire scoperto?

Il neonato odia sentirsi coperto perché vede il lenzuolino o la coperta come un intralcio. Dopo pochi minuti inizia infatti a sgambettare per scoprirsi e dormire senza alcun vincolo. Alcune mamme optano per il sacco nanna, altre per un pigiamino più pesante. Ma davvero fa male al bambino dormire scoperto? La risposta è no, il bambino non soffre il freddo, anzi. L’organismo del neonato ha delle caratteristiche apposite che gli permettono di non sentire freddo. Quali sono queste caratteristiche?

La peculiarità che permette al neonato di dormire scoperto senza soffrire il freddo è il grasso bruno. Scientificamente questo grasso si chiama tessuto adiposo bruno o TAB. Questo tessuto viene chiamato bruno proprio a causa del suo colore così scuro grazie all’alta concentrazione di ferro.

La funzione principale del grasso bruno è proprio l’elevata risposta alle basse temperature. Questo tessuto adiposo produce calore come reazione alla temperatura più bassa del previsto.


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Il grasso bruno brucia le calorie affinché la temperatura corporea si mantenga costante. I neonati hanno un’alta concentrazione di grasso bruno che quindi li porta a non sentire freddo. Con il passare degli anni il grasso bruno tende a diminuire e quello bianco (quello che fa ingrassare) ad aumentare.

Se la temperatura esterna è bassa, il grasso bruno inizia a bruciare calorie per aumentare quella interna. Gli studiosi hanno stimato che il grasso bruno nel neonato rappresenta una percentuale compresa tra il 3 e il 5% del perso totale.