neonato 9 mesi

Neonato 9 mesi: peso, altezza, alimentazione, sonno

Neonato 9 mesi

Il vostro bambino ha nove mesi e pensate di amarlo ogni giorno di più? Vi sembra che il tempo che passate insieme sia sempre più bello e divertente? È tutto perfettamente comprensibile, perché a 9 mesi un neonato attraversa una fase importante del suo sviluppo psicomotorio ed è normale emozionarsi e gioire per tutte le sue conquiste!

Un bambino di 9 mesi è di solito un piccolo esploratore che vuole cercare di capire come tutto funziona e quanto resiste! Nel corso dei mesi ha migliorato il coordinamento dei movimenti di mani e piedi ed ha imparato a raccogliere anche i giocattoli più piccoli. Probabilmente riesce a stare seduto con il busto dritto e magari gattona o in alcuni casi già prova a tirarsi in piedi e a rimanerci per alcuni minuti.

Nel neonato 9 mesi tutti i progressi diventano una conquista per lui stesso e per le persone che lo circondano, che non possono non guardarlo con ammirazione! Forse proprio grazie all’aumento di tutte le sue capacità, il bambino a 9 mesi di solito comincia a dormire di più, soprattutto di notte.

Neonato 9 mesi sonno: i suoi riposi in generale cominciano a regolarizzarsi e inizia a dormire meglio e più a lungo soprattutto di notte. Anche se, nel caso in cui si tratti di un neonato che non ha mai dormito molto, i progressi saranno solo di cinque o sei ore di fila, comunque, con ogni probabilità, rappresenteranno un miglioramento.

Alimentazione neonato 9 mesi: il neonato 9 mesi ha un’alimentazione basata su 4 pasti, di cui: la colazione, il pranzo, la merenda e la cena. Durante la colazione e la merenda prendono preferibilmente il latte, materno oppure di proseguimento, lo yogurt o le farine lattee. Per i pasti principali di solito hanno già assaggiato il pesce, mentre per quanto riguarda l’uovo dovranno aspettare il mese successivo o anche dopo l’anno, a seconda del tipo di svezzamento che stanno seguendo.

Neonato 9 mesi peso e altezza

Neonato 9 mesi peso: alla fine del nono mese un lattante pesa mediamente circa 9 chili, ma anche le mamme dei bambini con un peso inferiore, ad esempio intorno ai 7 chili e mezzo, possono stare tranquille, se il loro piccino, al di là del peso un po’ basso, si sforza di mangiare le pappe ed è attivo e ricettivo. L’aumento di peso infatti non dipende solo dalla quantità di cibo ingerita dal piccolo, ma varia anche in relazione alla sua vivacità. I bimbi più attivi bruciano più calorie, quindi tendono ad essere più longilinei ed ha pesare un po’ meno in confronto ai più calmi e tranquilli che, invece, tendendo a muoversi di meno.

Neonato 9 mesi altezza: al compimento dei nove mesi di vita, una femminuccia misura mediamente 71 centimetri circa, mentre un maschietto può arrivare a 73 centimetri. Variazioni della lunghezza in più o in meno di tre-quattro centimetri sono comunque, anche in questo caso, considerate perfettamente normali e non preoccupanti. In generale, comunque, nel neonato 9 mesi lo sviluppo dei lattanti di sesso maschile comporta in media una lunghezza un po’ superiore a quelli di sesso femminile, con molta probabilità perché l’aumento di statura viene favorito dagli ormoni maschili, il testosterone in primis, presenti chiaramente in maggiori quantità nell’organismo dei maschietti.

9 mesi neonato

Ritardo psicomotorio: molti genitori si chiedono ma il neonato 9 mesi cosa fa? In generale fa e coordina i movimenti per raggiungere precisi scopi, prendere, afferrare, spostarsi, scoprire la provenienza di un suono, ecc. Inoltre spesso a quest’età comincia anche a gattonare. E se il neonato 9 mesi non gattona? A quanti mesi gattona? Sono le domande più comuni che si rivolgono le mamme apprensive, ma non c’è invece da preoccuparsi! Tra i 9 e i 10 mesi il bambino può iniziare a gattonare, a muoversi carponi, oppure ad avanzare spostandosi sul sederino o ancora strisciando una gamba a terra. Ma non tutti i bimbi attraversano la tappa del gattonare e, inoltre, non è neanche scontato che i bambini che gattonano camminino prima di quelli che saltano questa tappa. Le abilità motorie di ogni neonato sono diverse, così come lo sviluppo del bambino in generale. Ogni bambino deve trovare il proprio momento giusto per fare le sue conquiste, senza forzature esterne da parte di noi genitori che stimolandoli eccessivamente potremmo ottenere l’effetto contrario, cioè di inibire le sue iniziative personali. Per avere la tranquillità che lo sviluppo psicomotorio del nostro bambino stia procedendo in modo sano, non dobbiamo fare paragoni con i suoi coetanei, ma piuttosto analizzare i progressi che il nostro piccolo compie ogni giorno, cercando di superare continuamente se stesso.

Sviluppo cognitivo: già dall’inizio nono mese noteremo come il nostro bambino stia imparando a cogliere il legame tra suono e significato delle parole, cioè comincia a capire davvero il significato delle parole, ma anche dei gesti e delle espressioni del volto. La sua memoria aumenta come la sua capacità di regolare ed esprimere le emozioni. Probabilmente avrà già imparato o lo farà presto, a rispondere ad alcune richieste, come mandare un bacio o salutare con la manina. Grazie a queste nuove competenze il neonato 9 mesi può fare giochi più complessi che lo divertono e possono, allo stesso tempo, aiutarlo a sviluppare alcune di queste sue nuove abilità.Tra le attività che possiamo proporgli ci sono quelle legate al movimento come il passare sotto una sedia o attraverso una scatola di cartone, o quelle legate alla vista come il raggruppare coppie di oggetti con colori simili, oppure, ancora, il gioco del cucù o del nascondino, amatissimi dai bimbi di quasi tutte le età.

un bambino

Ricapitolando possiamo dire quindi che, al di là delle classificazioni generali alle quali i pediatri fanno riferimento, lo sviluppo del bambino va considerato in relazione a se stesso, in quanto dipende da variabili talmente numerose e diverse che non è riconducibile ad una valutazione unica e ineccepibile. Come genitori possiamo fornire a nostro figlio alcuni stimoli che possono agevolare e sostenere il suo progresso evolutivo, ma non dobbiamo esagerare sottoponendolo ad un bombardamento di sollecitazioni. La nostra stimolazione deve essere destinata a incoraggiare funzioni già esistenti nella sua area di sviluppo potenziale. Ad esempio non possiamo pretendere da un bambino di 9 mesi che già cammini, pensando di ottenere tale risultato sostenendolo per le braccia in posizione eretta per troppi momenti durante la giornata. Possiamo invece utilizzare la stimolazione precoce, cioè quella rivolta ai bambini da 0 a 3 anni, concentrandoci soprattutto nell’area sensoriale, utilizzando cioè stimoli visivi, uditivi e tattili, favorendo nuovi contatti con gli oggetti e incoraggiandolo in questo modo verso l’acquisizione di nuove abilità.