L’allattamento è uno dei momenti più intensi da vivere per una mamma, sia per le emozioni che si scatenano sia per il bellissimo e forte legame che si crea tra donna ed il suo bambino. In determinate situazioni potrebbero presentarsi, comunque, dei piccoli disturbi. I fastidi correlati all’allattamento, qualora dovessero presentarsi, riguardano essenzialmente queste situazioni: dall’ingorgo mammario alla mastite, dal dolore localizzato all’indebolimento dei capelli. A volte, invece, potrebbe presentarsi la nausea, ulteriormente associata al vomito. Ma a cosa si potrebbe associare ciò?
In realtà, non si tratta di un fenomeno molto diffuso nelle donne che allattano, ma potrebbe lo stesso presentarsi ed essere dunque un ostacolo all’allattamento e alla tranquillità della mamma.
Con molte probabilità, la nausea si associa a varie cause che non sono assolutamente da escludere per poter capire a cosa sia dovuta la nausea stessa. Emicrania, forte stress o coinvolgimento emotivo, possibile nuova gravidanza.
L’emicrania, in genere, tende a scomparire durante la gravidanza e l’allattamento, ma nonostante questo, un’emicrania persistente prima della gestazione potrebbe ripresentarsi e talvolta in forma più intensa. Il mal di testa si associa anche alla nausea e ovviamente non è da escludere un’ anemia da tenere sotto controllo.
Soprattutto nei primi giorni dell’allattamento potrebbe esserci un forte coinvolgimento emotivo e stress, legati alle tante novità e paura dati dalla maternità e dall’allattamento. Ovviamente queste paure potrebbero associarsi alla nausea, specie nei momenti in cui la donna inizia ad allattare.
Sappiamo benissimo che nonostante durante l’allattamento non ci sia la mestruazione fino al capoparto (il primo ciclo mestruale dopo una gravidanza e allattamento), potrebbe comunque presentarsi l’ovulazione e quindi non è da escludere il rischio/possibilità di una nuova gravidanza. E se la nausea si associasse a questa novità?