Nativa, il test prenatale di ultima generazione: come funziona

Che cos’è il test prenatale Nativa?

Nativa è un nuovo test prenatale non invasivo (NIPT) di ultima generazione che va ad analizzare i frammenti di Dna fetale presenti nel circolo sanguigno materno. È l’unico NIPT presente sul mercato italiano ad essere certificato CE-IVD per tutto il processo di analisi. Tale test rileva le trisomie, 21 (Sindrome di Down), 18, 13, le aneuploidie (veriazioni nel numero) dei cromosomi sessuali (X e Y), e quindi anche il sesso del bambino.

Nativa è stato testato su più di 3000 donne in gravidanza. I falsi positivi e i falsi negativi risultano inferiori allo 0,1%. Il test è in grado di dare una risposta anche in caso di frazione fetale inferiore al 4%.

Il test si esegue tra la 10 ° e la 18 settimana di gestazione, sia in caso di gravidanza singola, gemellare o derivata da un trattamento di fecondazione assistita. Viene consigliato alle donne di età superiore ai 35 anni, con ultrascreen o bi-test o tri-test positivi, con aumentato rischio di aborto spontaneo. Inoltre, anche nei casi in cui la prima ecografia o l’anamnesi fa emergere dubbi, in caso di distacco di placenta.

Il test prenatale di ultima generazione

Quando Nativa dà un esito positivo si consigliano approfondimenti diagnostici, quali l’amniocentesi o la villocentesi. Come tutti i NIPT, questo test si esegue attraverso un prelievo ematico. I risultati sono disponibili in genere entro 5 giorni lavorativi.

La sensibilità e la specificità del test risultano molto alte. Queste percentuali non variano in riferimento all’epoca gestazione perché se il campione non supera i numerosi controlli di qualità, il processo si blocca e impone una nuova analisi.

La percentuale di sensibilità e di specificità del test Nativa nell’individuare le principali trisomie è addirittura psri al 99%. Il test viene effettuato presso il laboratorio di Biorep localizzato a Milano.

Ciò non è limitante, perché è possibile ordinare il kit di raccolta del campione direttamente dal sito di Biorep. Tutto ciò è possibile grazie al customer care e la rete logistica in grado di coprire tutto il territorio Nazionale.

I test prenatali

C’è da dire anche che uno dei vantaggi importanti del test è che essendo basato su un sequenziamento massivo di tutto il DNA, in futuro si potrà espandere l’analisi a più regioni di interesse diagnostico.

Ad oggi i NIPT (test prenatali non invasivi) che vengono effettuati tramite sequenziamento, su cui si basa Nativa e la maggior parte dei test prenatali, sono più di 1.000.000. Anche in letteratura le pubblicazioni in merito a tali metodiche di prevenzione ne avvalorano la superiorità tecnologica.


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