Co-sleeping: la tecnica per dormire col neonato
I neonati sono un’esplosione di gioia e tenerezza che irrompe nella vita dei genitori.
Insieme alle innumerevoli soddisfazioni, l’arrivo del piccolo di casa porta con sé: nuovi dubbi, fatiche e ore di sonno perse. Proprio la fascia notturna è quella che spesso crea le maggiori tensioni: i genitori provano a far dormire sereno il proprio neonato e soprattutto al sicuro, mentre il piccolo, spesso, interrompe il suo sonno con urla e pianti inconsolabili.
La risposta degli esperti del settore a queste battaglie notturne è il co-sleeping, in altre parole la pratica di far dormire il neonato direttamente a contatto con la pelle della mamma.
I benefici di questa tecnica sono molti sia per genitori, che per i più piccoli.
Vediamo insieme quali sono.
Neonato nel lettone: i benefici per il piccolo
Spesso la continua richiesta dei più piccoli di dormire a contatto coi genitori viene considerata come un vizio, un capriccio dei neonati da contrastare.
Recenti studi, invece, sono dichiaratamente a favore di quest’abitudine e ne illustrano i numerosi benefici sia per i neonati, che per i genitori.
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- Il neonato che dorme con la mamma saprà gestire meglio lo stress. Infatti è stato dimostrato che quando i bambini piangono a lungo senza essere consolati, si alza il loro livello di cortisolo, che può provocare dei problemi ai suoi sistemi di neurotrasmissione. Invece i neonati che dormono a contatto con la mamma, da adulti, avranno sviluppato più ricettori di cortisolo e sapranno gestire meglio le situazioni di stress.
- Dormire con il neonato incide sulla sua serenità: secondo gli studiosi, i bambini che riposano a contatto con la mamma, sviluppano più ricettori anche di un altro ormone: la serotonina, indicatore della felicità. Al contrario, subire un episodio di stress in un’età così delicata, diminuisce il livello di questi recettori anche per l’età adulta.
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Dormire con il neonato: benefici per i genitori
Le ore notturne possono essere un vero incubo per i neo-genitori, stanchi dal nuovo ruolo che ricoprono e dalle tante nuove incombenze. La faccenda si complica ulteriormente se questa parte della giornata è scandita dai pianti disperati del piccolo di casa.
Importante diventa, allora, stabilire una buona pratica notturna, gli esperti consigliano alla mamma di dormire col neonato. Ciò comporta due benefici per i genitori:
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- Quando il bambino dorme con la mamma, entrambi riposano più a lungo poiché è stato dimostrato che il neonato, lasciato da solo, aumenta subito il suo ritmo cardiaco e si sveglierà più frequentemente durante la notte, interrompendo anche il sonno dei genitori. Se invece il neonato dorme a contatto con la mamma, ridurrà i suoi momenti di pianto notturno e tutta la famiglia si sveglierà più riposata.
- Il co-sleeping riduce il rischio di morte in culla: gli esperti hanno verificato che, il neonato che dorme a contatto con la mamma, passa più tempo nella fase 1 e 2 del sonno Rem. Durante questa fase, rimane in circolo maggiore ossigeno nel sangue e sarà più facile per il piccolo risvegliarsi in caso di pericolo, prevenendo la possiblità di morte in culla.
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Co-sleeping nel lettone e allattamento
La pratica di far dormire il neonato a stretto contatto con la mamma, detto anche co-sleeping, porta anche ulteriori benefici indiretti al piccolo e alla sua crescita, attraverso un miglioramento della pratica di allattamento.
- La mamma che tiene con sé nel lettone il neonato riuscirà ad allattare più a lungo e con meno fatica. Naturalmente è più facile garantire un allattamento più frequente se mamma e neonato sono già vicini e non ci si deve alzare continuamente per nutrire il piccolo. Il neonato potrà essere attaccato al seno direttamente nel letto e la mamma potrà continuare il suo riposo.
- Il neonato che dorme con la mamma avrà maggiori difese immunitarie. Infatti il bambino che riposa nel lettone farà più poppate notturne, vista la facilità con cui si potrà esplicare questa pratica, grazie alla vicinanza con la mamma.
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