Il massaggio per far addormentare il bambino
Sono tanti i neo genitori che trascorrono notti insonni cercando di tranquillizzare i loro piccini. Oggi vi suggeriamo il massaggio per far addormentare il bambino. Una strategia che può diventare un efficace rituale per garantire un sereno riposo al bebè ed alla sua famiglia.
Il momento della nanna è sicuramente uno dei più difficili da affrontare. Alla nascita il ritmo sonno-veglia non è regolare. Il bebè si sveglia più e più volte durante la notte, cercando conforto e protezione tra le braccia della mamma.
Appena è più grandicello, il sonno copre gran parte delle ore notturne, ma resta delicata la fase dell’addormentamento, vissuta dal bimbo con timore, per la separazione dai genitori. Gli esperti suggeriscono e consigliano a mamma e papà di creare dei rituali per conferire sicurezza al bebè.
Il massaggio infantile può diventare un’abitudine serale, un momento di intimità e coccole per conciliare il sonno.
Come fare il massaggio al bambino
Come deve essere eseguito il massaggio per far addormentare il bambino? Dopo il bagnetto e l’ultima poppata serale, sediamoci sul lettone, comodamente appoggiate al cuscino. Quindi adagiamo il piccino sulle nostre gambe.
Avvolgiamo la testina con entrambe le mani e portiamo i pollici sull’arcata sopraccigliare. Lentamente dal centro arriviamo alle tempie. Questo movimento ripetitivo, accompagnato dalla nostra voce che sussurra qualche parola dolce, favorirà un lungo riposo.
Il contatto pelle a pelle, necessario per effettuare il massaggio, non solo abbassa il livello di cortisolo nel piccino ma permette anche la riduzione del livello di stress nella mamma.
La particolare sequenza, appena descritta, facilita il contatto visivo nella diade, stimolando uno scambio reciproco di sguardi e coccole. Attraverso il massaggio, eseguito dai genitori, il piccino si sente accolto e sostenuto nella sua crescita. Con questa sicurezza, l’addormentamento diventerà un rituale vissuto con serenità.
Quanto deve durare questo massaggio? Non c’è una regola precisa. Alcuni bimbi iniziano a sbadigliare dopo pochi minuti, altri hanno bisogno di maggior tempo. In genere dopo una decina di minuti già si vedono gli effetti benefici.
Alcuni neonati, in particolar modo quelli nati con parto naturale, potrebbero non gradire il massaggio sul viso. Sono piccini che, dopo lo sforzo che hanno fatto, per incunearsi nel canale del parto, non amano le carezze sulla testa, tanto meno il massaggio. In questi casi non è necessario rinunziare a questo rituale. Sarà sufficiente eseguirlo su un’altra zona del corpo.
Il massaggio alla schiena per il bambino
Sono molti i bebè che apprezzano il massaggio alla schiena. Dopo aver trovato una comoda posizione sul lettone, o sul divano, prendiamo in collo il bebè. Il suo pancino ed il suo petto staranno a contatto con il nostro seno.
La sua testa sarà poggiata sulla nostra spalla. Con una mano teniamo il corpo del piccino appoggiato a noi, con l’altra eseguiamo il massaggio. Appoggiamo il palmo della mano sul collo del piccino. A questo punto, con un movimento lento arriviamo fino al pannolino. Se il bebè gradisce, possiamo alternare il palmo della mano con i polpastrelli delle dita, eseguendo lo stesso movimento. Una dolce nenia favorirà il sonno.
Durante l’esecuzione del massaggio è importante che la mamma assuma una posizione comoda. Se ha la schiena contratta, si stancherà facilmente non riuscendo nell’intento di addormentare il piccino. Inoltre una postura forzata potrebbe favorire qualche fastidiosa contrattura.
Ricordiamoci che i nostri bambini riescono a captare i nostri stati d’animo. Se la mamma si innervosisce perché la posizione assunta le causa mal di schiena, il bebè non riuscirà a rasserenarsi, prolungando il tempo dell’addormentamento.
Alcuni bambini amano talmente il momento serale del massaggio che anche da grandicelli lo chiederanno. Diventerà così un intimo rituale della buona notte, che permetterà al bambino di sentirsi amato e protetto dalla sua famiglia.