Il perineo potrebbe essere definito come l’insieme del nostro corpo e nient’altro che una serie di muscoli che contiene delle sezioni intestinali e la parte posteriore della vagina. Proprio nel corso della gravidanza il perineo svolge un’importantissima funzione di sostegno e contenimento. Nello specifico, durante il parto, si “richiede” un ampissimo lavoro ai muscoli perineali. Infatti, nel corso del parto i muscoli vengono stirati e ben distesi per poter garantire il passaggio del corpo mobile, cioè del piccolo bambino che sta per venire al mondo.
Per questo motivo il massaggio perineale è fondamentale per offrire ai tessuti tonicità ed elasticità. Questa tipologia di esercizi riduce notevolmente le lacerazioni. Per un corretto utilizzo del massaggio perineale, è opportuno rispettare i tempi giusti e utilizzare prodotti esatti.
Gli oli utilizzati nel massaggio da preferire devono innanzitutto possedere qualità indicate per mantenere ed aumentare l’ idratazione e l’ elasticità, godendo delle proprietà di stimolazione citologica.
Devono svolgere un’ importante azione di nutrimento anche e soprattutto considerando la presenza di acidi grassi (omega 3 e 6). Da preferire sono gli oli privi di coloranti e profumi, proprio perché questi possono dare maggiore rischio di ipersensibilità e mal sopportazione degli stessi.
Assolutamente da evitare sono le sostanze contenenti paraffina (una sostanza derivante da una miscela di idrocarburi solidi) che, secondo alcuni studi, potrebbe avere alto rischio cancerogeno.
Tutte le sostanze utilizzate devono ovviamente essere testate dermatologicamente e preferire gli oli che possano stimolare la funzionalità protettiva e strutturale. Evitare tutti gli oli sbilanciati, ovvero quelli che non danno equo apporto di acidi grassi polinsaturi, saturi e monoinsaturi.
Il massaggio perineale va iniziato un paio di mesi prima del parto e ripreso un mese dopo la nascita del piccolo per altri 2-3 mesi: questo ridurrà tantissimi problemi (dal dolore immediato ai problemi possibili futuri).