Ciò che accomuna molti neonati è il portare le loro piccole manine alla bocca. Il gesto non è del tutto inconscio anzi, l’azione stessa celerebbe delle richieste non vocali da parte del bebè; il succhiare o il mordicchiare con le gengive le sue cinque dita, anticipa il pianto dell’infante che cerca nelle proprio manine la soddisfazione di una sua esigenza. Leggiamo quindi cosa potrebbe significare quando il neonato si mette le mani in bocca
- Fame: prima di arrivare a piangere per richiedere il latte, il bebè cerca nell’immediato nelle sue dita una soddisfazione nutritiva, così questo gesto diventa un campanello d’allarme che anticipa quello che sarà il lungo vagito dell’infante affamato.
- La scoperta delle mani: ricordiamo che nei primi mesi il pargolo non ha perfezionato del tutto la sua vista, così sarà spesso intento a guardarsi le mani, le quali, una volta ben osservate, verranno portate alla bocca solamente per completare la nuova scoperta. Ciò avviene perché i neonati usano la cavità orale per conoscere ciò che vi è attorno a loro.
- Sinonimo di piacere: se questa azione non è seguita da un pianto interrotto, vuol dire solo che il bambino prova piacere, sicurezza o rilassatezza nel mettere la manina in bocca, insomma ha trovato un suo conforto personale.
- Fastidio: un’ultima spiegazione va ricercata in un’eventuale malessere che il piccino può provare, quale un’alterazione febbrile, dolore alle gengive ecc.