Come avere un parto veloce e indolore? Mangiando datteri in gravidanza! Secondo gli studi degli ultimi anni, la donna incinta che si ciba di questo tipo di frutta secca ha più probabilità di far nascere il figlio con un parto naturale e con maggiore facilità.
I datteri vanno mangiati nel corso della gravidanza, ma non devono assolutamente mancare nelle ultime quattro settimane della gestazione. Questa piccola accortezza fa sì che la donna non venga poi sottoposta ad un parto indotto o all’assunzione di ossitocina ma che abbia un travaglio del tutto naturale.
Quanti datteri mangiare in gravidanza? La dose giusta è composta da sei datteri, da gustare nei momenti e nei modi che si preferisce. I datteri si possono mangiare in maniera semplice, oppure con insalata o come ingrediente di un semplice ciambellone.
A quanto pare i datteri regalano già un effetto di ossitocina sul corpo della donna incinta e stimolano le contrazioni uterine. Inoltre, sembra che questa frutta secca riduca l’emorragia post parto.
Tra le altre cose, i datteri contengono: zuccheri (che regalano energia durante la gravidanza), fibra (allevia la stipsi e aiuta ad evitare il rischio di diabete gestazionale), potassio (che controlla la pressione sanguigna), magnesio (controlla eventuali crampi e dolori muscolari durante la dolce attesa), la vitamina K (indispensabile per una corretta coagulazione del sangue).