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Mangiare cioccolato in gravidanza influenza il bambino: ecco come

È risaputo che il cioccolato abbia un effetto stimolante non solo sulla mamma in gravidanza ma anche sul suo bambino. Ma esistono differenze di genere negli effetti di ingestione di cioccolato materno sul feto? In poche parole, esistono differenze tra maschietti e femminucce riguardo il modo di reagire all’assaggio del cacao da parte della mamma?

Questo è stato l’obiettivo dello studio di alcuni autori italiani (Tranquilli, Lorenzi ecc.) in cui circa cento donne a termine di gestazione a basso rischio, raggruppate per età e parità, sono state sottoposte a registrazione computerizzata della frequenza cardiaca fetale prima e dopo aver mangiato 30 g di 80% di cacao al cioccolato.

In particolare si trattava di gravidanze con 46 maschietti e 54 femminucce. Infatti, è stata calcolata la differenza prima e dopo il cioccolato per poi confrontare le differenze di genere nella variazione della frequenza cardiaca fetale.

Dallo studio si evinceva che si registrava un aumento dei movimenti fetali, delle accelerazioni, di elevata variabilità della frequenza cardiaca proprio dopo l’ingestione di cioccolato.

Ancora più sorprendente è stato scoprire che tutti questi parametri si riscontravano ancora di più nei feti di sesso femminile rispetto ai maschi.

Proprio questa particolare ma curiosa scoperta ipotizza l’esistenza di una differenza di genere innata per gli effetti del cioccolato, presenti anche dopo il periodo fetale. Ora si capisce perché, molto probabilmente, noi donne siamo estremamente golose!

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