foto mamma con mangiapannolini

Mangiapannolini: perchè serve e quando iniziare a usarlo

Mangia pannolini, un alleato in casa: perchè acquistarlo

L’acquisto di un mangiapannolini può sembrare superfluo quando è in arrivo un bambino. Il trio, la culla e il seggiolino auto, insieme al corredino per il neonato, sono in genere i prodotti in cima alla lista nascita, quelli indispensabili che vengono acquistati con largo anticipo e molta premura dai futuri genitori. Il mangiapannolini difficilmente viene inserito nella lista dei desideri. L’esperienza, e i mesi che passano dopo l’arrivo di un bambino, portano però a rivalutare quello che inizialmente sembrava proprio un acquisto superfluo, o comunque di secondaria importanza, come il mangia pannolini. Dopo lo svezzamento i neo genitori, con il bambino che ha trovato un suo equilibrio pappa-nanna, sono costretti a fare i conti con un altro problema annoso: il cattivo odore dei pannolini.

Mangiapannolini: che cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi

Dopo i primi mesi dall’arrivo di un bambino in casa ci si rende conto della necessità di un sistema per lo smaltimento dei pannolini sporchi in grado di risolvere il fastidioso problema dei cattivi odori e l’accumulo di spazzatura. Spesso accade che con il primo figlio il mangiapannolini non venga acquistato, perchè considerato appunto inutile. Con l’arrivo di un secondo bebè il maialino per i pannolini diventa invece uno dei primi acquisti. Come funziona il mangiapannolini? Si tratta di un contenitore che consente, attraverso un sistema ermetico, di sigillare i pannolini e comprimerli in modo da evitare la fuoriuscita di cattivi odori e svolgere una funzione igienizzante. Esistono in commercio due tipologie di mangiapannolini: quelli a sacco unico, che accumulano in un’unica busta i bisogni dei neonati, e quelli che sigillano ogni singolo pannolino. Il mangia pannolini consente inoltre di poter accumulare i rifiuti per diverse settimane prima di buttarli. Un vantaggio non da poco, considerando il fatto che i pannolini vanno smaltiti nell’indifferenziata e, in alcune zone d’Italia, sono previsti dei giorni appositi, durante la settimana, per il ritiro di tali rifiuti.

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foto mangiapannolini busta

Mangia pannolini, consigli pratici per sfruttarlo al meglio

Quando iniziare a usare il mangiapannolini? Nei primi mesi di vita di un neonato è poco utile usare il mangia pannolini. Quando l’alimentazione del bambino è unicamente a base di latte, che sia materno o artificiale, i bisogni non hanno un odore particolarmente sgradevole e si possono riporre nel classico sacco dell’indifferenziata. A partire dal quarto mese più o meno, quando inizia lo svezzamento, le cose cambiano. La frutta, le pappette, l’aggiunta delle verdure, della carne e dei formaggi nella dieta del neonato cambiano anche le sue feci e di conseguenza gli odori. A quel punto il mangiapannolini diventa un alleato utilissimo. Il consiglio inoltre è quello di posizionarlo vicino al fasciatoio, o comunque in prossimità della zona in cui si cambia il bambino. In questo modo si evita di fare molta strada con il pannolino sporco, rischiando di far cadere qualche residuo, e non si diffondono cattivi odori in giro per casa. Per rendere più agevole la scelta di un mangiapannolini di seguito sono riportati alcuni dispositivi per lo smaltimento dei pannolini sporchi con le caratteristiche e i prezzi indicativi.

foto mangiapannolini e fasciatoio

Mangiapannolini Chicco: prezzi e caratteristiche

I mangiapannolini della Chicco hanno un prezzo che oscilla indicativamente tra i 40 e i 60 euro, che varia in base agli sconti e alle offerte. A differenza dei modelli Sangenic e Foppapedretti, questi dispositivi possono essere utilizzati con le normali buste dei rifiuti. In questo modo si risparmia sul costo delle ricariche. In media i dispositivi della Chicco riescono a contenere tra i 25 e i 30 pannolini. Ovviamente la capacità della busta dipende anche da altri fattori come la grandezza del pannolini e i bisogni del bambino.

foto Chicco mangia pannolini

foto mangiapannolini Chicco

Mangiapannolini Sangenic: come funziona e quanto costa

Per quanto riguarda i mangiapannolini della Sangenic il prezzo si aggira intorno ai 20 euro, anche in questo caso si tratta di un costo indicativo che varia a seconda del periodo dell’anno, degli sconti e dei rivenditori. Il mangia pannolini della Sangenic sigilla ogni singolo pannolino in un sacchetto. I rifiuti vengono igienizzati al contatto con la busta che consente perciò un’azione antibatterica, eliminando circa 99% dei germi. È possibile accumulare in genere 28 pannolini. In questo caso vanno però acquistate le ricariche che possono variare di prezzo. Quelle singole partono in genere da 8 euro. Esistono però confezioni risparmio più vantaggiose. In basso è possibile visionare un video che mostra l’utilizzo dei contenitori della Sangenic.

foto mangiapannolini Sangenic

Mangia pannolini Foppapedretti, prezzi a confronto

Anche i mangiapannolini Foppapedretti hanno un prezzo che si aggira intorno ai 20 euro, e può variare a seconda delle offerte in corso e dei rivenditori. Si tratta di un dispositivo che consente uno smaltimento dei rifiuti a sacco unico e permette di accumulare addirittura un massimo di 180 pannolini. Anche in questo caso la capienza della busta del mangia pannolini varia a seconda della taglia del pannolino. Le ricariche del maialino Foppapedretti partono sempre dalle 8 euro circa, con la possibilità di comprare confezioni risparmio economicamente più vantaggiose. Nel video in basso è possibile vedere come si effettua la ricarica del dispositivo della Foppapedretti.

foto_mangia_pannolini