Mal di pancia in gravidanza: cosa fare?
Il mal di pancia in gravidanza viene spesso definito come un sintomo “normale” per la donna in attesa. C’è però da dire che questi doloretti, durante i nove mesi, si differenziano: il mal di pancia dell’inizio della gravidanza non è certo lo stesso del secondo e del terzo trimestre. Esso è legato ai cambiamenti psicologici e fisici che la donna in gravidanza subisce durante questo periodo. Inoltre questo fastidio si accompagna spesso ad altri sintomi tipici della donna in attesa, come nausea, insonnia e sbalzi d’umore. Ma come bisogna comportarsi? Vediamo insieme cos’è il mal di pancia in gravidanza, quali possono essere le cause e i possibili rimedi per il nostro benessere.
Mal di pancia in gravidanza: cos’è?
Si parla di mal di pancia in gravidanza quando vengono considerati dolori, più o meno intensi che interessano tutta la zona dell’addome, dallo stomaco fino ad arrivare al basso ventre. L’intensità di questo fastidio, può essere determinato sia dal periodo della gravidanza in cui ci si trova, sia dai cambiamenti fisici e ormonali che si affrontano, sia dal livello della propria soglia del dolore. Come comportarsi? Se i dolori sono di lieve intensità, come abbiamo detto prima, il mal di pancia può essere considerato un sintomo del tutto normale. Se accade che il mal di pancia in gravidanza sia associato ad altri sintomi, come la perdita di sangue o la febbre, allora è bene rivolgersi al proprio ginecologo che saprà indicare la natura del dolore e come agire.
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Mal di stomaco in gravidanza: le cause fisiologiche
Come abbiamo già detto, il mal di pancia, durante tutte le fasi della gravidanza, ha cause di origine fisiologica. Pur essendo consapevoli di questo, spesso la mamma, aiutata anche da un equilibrio ormonale non più stabile ed un umore altalenante, può allarmarsi di fronte a fastidi di questo genere. La donna in attesa subisce numerosi cambiamenti a livello fisico ed ormonale, nonché psicologico. Il corpo cambia con la crescita dell’utero e questo può portare dolori alla pancia. Le cause fisiologiche, come vedremo nei prossimi paragrafi, cambiano in base al trimestre di gravidanza in cui la donna si trova. Se invece le cause non sono più solo quelle legate al normale andamento della gravidanza, siamo di fronte a cause patologiche. Come dice la dott.ssa Landi, questi disturbi, tra cui il dolore alla pancia, sono frequenti e a volte anche dovuti alla somatizzazione emotiva. Di seguito un video dell’intervista alla dott.ssa Giusy Landi, in cui si parla in generale dei dolori in gravidanza tra cui i dolori intestinali e quindi che riguardano la zona dell’addome.
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Gravidanza: il mal di pancia nel primo trimestre
Il mal di pancia in gravidanza si differenzia, per intensità o localizzazione in tutta la zona dell’addome, in base al trimestre in cui la donna in attesa si trova. Nel primo trimestre di gravidanza, il mal di pancia che la donna prova, interessa soprattutto il basso ventre. L’utero comincia ad adattarsi all’inizio della gravidanza e quindi a crescere. I dolori avvertiti sono di solito simili a quelli durante il ciclo mestruale. Può capitare che questo dolore al basso ventre sia associato anche a delle perdite, le normali perdite da impianto. Queste sono perdite di sangue simili al ciclo mestruale che avvengono pochi giorni prima dell’arrivo di quest’ultimo. Di solito durano al massimo due giorni; se persistono potrebbero essere campanello d’allarme per qualcos’altro e quindi è bene rivolgersi al ginecologo. Di seguito un video che parla dei disturbi durante il primo trimestre della gravidanza, tra cui i crampi addominali.
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Mal di pancia in gravidanza: secondo trimestre
Nel secondo trimestre, il mal di pancia in gravidanza può essere legato ad altre cause, tra cui l’alimentazione e la stipsi. La stitichezza, data anche dall’aumento del progesterone in gravidanza, è una condizione molto comune durante la gestazione e può tranquillamente portare il mal di pancia. Inoltre, andando avanti con la gravidanza, l’utero cresce sempre di più e con esso i legamenti che lo sostengono. Questo può portare fastidio a tutta la zona. Il mal di pancia in gravidanza, poi, durante il secondo trimestre può essere anche legato alla sensazione di gonfiore e di bruciore di stomaco. Di quest’ultimo parleremo in modo più approfondito, nei prossimi paragrafi.
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Mal di pancia in gravidanza nel terzo trimestre
L’ultimo trimestre di gravidanza è sicuramente complicato, dal punto di vista psicologico e fisico. Il corpo della donna ormai è cambiato, il peso è aumentato, il piccolo si fa sentire e non mancano i disturbi legati al mal di pancia. Negli ultimi mesi di gravidanza, il mal di pancia può essere legato oltre alle cause già descritte per il primo ed il secondo trimestre, anche alla preparazione al parto. La donna in attesa può cominciare ad avvertire i dolori addominali legati alle contrazioni preparatorie, ovvero le contrazioni di Braxton Hicks. Queste non provocano dilatazione dell’utero e non sono sintomo di imminente travaglio, ma si presentano come fastidio alla pancia dato dai lievi indurimenti. Però, come dice il dott. Antonio Sacchiero, man mano che si avvicina il momento del parto, è l’aumento considerevole delle dimensioni dell’utero il principale fattore causante del mal di stomaco in gravidanza. Di seguito il video in cui il dott. Sacchiero parla del disturbo.
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Cause del mal di pancia in gravidanza: quando allarmarsi
Quando non ci si trova di fronte ad un mal di pancia tipico del periodo della gravidanza in cui ci troviamo, le cause dei dolori possono destare più preoccupazione. Siamo di fronte a cause di origine patologico, che possono essere infezioni o patologie. Le cause patologiche del mal di pancia in gravidanza più comuni possono essere:
- una gravidanza extrauterina, ovvero una gravidanza che non si è impiantata nell’utero ma nella maggior parte dei casi nelle tube, che può portare dolori addominali;
- un aborto spontaneo, caratterizzato da fitte a livello pelvico;
- un distacco della placenta, che può portare crampi addominali;
- colon irritabile o altre patologie gastrointestinali;
- un’infezione gastrointestinale o delle vie urinarie.
In questi casi è necessario rivolgersi subito al medico o al ginecologo che possono consigliare come procedere.
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Mal di stomaco in gravidanza: come comportarsi?
Come abbiamo già visto insieme, in alcuni periodi, il mal di pancia in gravidanza dipende anche dall’alimentazione, dalla stitichezza e dai gas gastrici. Il primo passo importante, quindi, è sicuramente controllare l’alimentazione con dei piccoli accorgimenti:
- preferire cibi facilmente digeribili e ricchi di fibre, in modo da tener sotto controllo anche la stipsi;
- evitare bevande gasate e limitare il consumo di bevande che contengono caffeina o teina;
- non rimanere troppe ore a stomaco vuoto, ma mangiare poco e spesso;
- eliminare i carboidrati (pane, pasta, pizza, patate, ecc…) che, come dice il dott. Sacchiero, possono portare infiammazione e reflusso e riescono ad aggredire molto più facilmente, insieme ai fritti e ai dolci, la mucosa gastrica.
Atri rimedi contro il mal di pancia in gravidanza possono essere consigli sullo stile di vita della donna in attesa:
- non sdraiarsi subito dopo pranzo;
- controllare l’aumento del peso corporeo;
- fare attività fisica adatta alle possibilità;
- cercare di dormire quanto si deve e riposare quando si può.
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Gravidanza: rimedi naturali per il mal di stomaco
Quando la semplice dieta alimentare e un sano stile di vita non alleviano il fastidio, esistono rimedi naturali per contrastare il mal di stomaco in gravidanza. A proposito di questo, possiamo considerare le erbe naturali, da consumare in tisane:
- la melissa, un sedativo naturale utilizzato anche per i disturbi allo stomaco;
- la camomilla, ottima per il bruciore allo stomaco e i dolori addominali;
- l’argilla ventilata, utilizzata soprattutto per controllare il reflusso gastrico.
Quando i rimedi naturali non danno l’effetto desiderato, esistono farmaci da banco o altri più specifici che possono alleviare dolore alla pancia e allo stomaco. Per questi, è bene contattare il proprio medico. Di seguito un video che riguarda i rimedi contro il mal di stomaco in gravidanza in cui il dott. Sacchiero parla nel dettaglio dell’alimentazione da seguire e dello stile di vita da tenere.
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Bruciore di stomaco in gravidanza: cosa fare?
Il bruciore di stomaco è una condizione molto diffusa nella donna in gravidanza, in cui va ad incidere anche una condizione psicologica a volte instabile. Il bruciore di stomaco è dovuto principalmente dalla crescita dell’utero che inevitabilmente, lo spinge verso l’alto e costringe un nuovo assetto del nostro corpo e del cardias, la valvola che mette in comunicazione il nostro esofago con lo stomaco. L’attività del cardias, in gravidanza, non è più ottimale e quindi è possibile che lasci passare nello stomaco succhi gastrici che danno quella fastidiosa sensazione di bruciore. La tranquillità, come dice il dott. Sacchiero, è il primo rimedio da poter attuare. Ma quali sono gli altri rimedi per attenuare il bruciore di stomaco in gravidanza?
- La posizione in cui ci si addormenta: il dott. Sacchiero consiglia di tenere più cuscini sotto la testa.
- Tenere un’alimentazione scarsa in più momenti della giornata ed evitare carboidrati e zuccheri raffinati, contenuti nei dolci da supermercato.
- Bere molto, lontano dai pasti e a piccoli sorsi.
Di seguito un video del dott. Sacchiero sui rimedi contro il bruciore di stomaco in gravidanza.
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