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Mai lasciar piangere un neonato: non significa viziarlo ma soddisfare i suoi bisogni naturali

Un neonato non è mai viziato ma ha semplicemente bisogno d’amore. Per questo è assolutamente sbagliato lasciar piangere il piccolo da solo. Almeno fino ai sei mesi – ma anche ad un anno di vita – il piccolo deve godere in pieno dell’amore e delle cure della mamma e del papà che devono assisterlo in tutto e per tutto.

Un neonato ha bisogno dei propri genitori e nei primi sei mesi di vita del bambino non esistono vizi e capricci ma solo bisogni. Da sottolineare che in questa fase il piccolo percepisce se stesso come un’unità indissolubile con la madre quindi dipende da lei in tutto e per tutto.

Consolare il pianto del neonato è un istinto naturale per la mamma – ma anche per il papà – che deve essere subito colmato. Dunque, non ascoltate chi vi suggerisce di lasciar piangere il bambino perché altrimenti crescerà viziato: i vizi sono altri e verranno col tempo, di certo non in questi primi mesi di vita!


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Ignorare il pianto è sbagliato: bisogna stare attenti alle esigenze del bambino, che deve essere seguito dai propri genitori con amore e dedizione.

A ribadire questo concetto anche le recenti ricerche scientifiche: lasciar piangere un neonato, senza correre ad accudirlo, può arrecare al bambino maggiore stress che si tramuta poi negli anni in problemi di ansia o insonnia.