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Macchie solari sul viso: 3 rimedi per eliminarle

L’esposizione solare eccessiva, si sa, è dannosa per tutte le pelli. Ma alcuni fenotipi sono particolarmente soggetti a sviluppare scottature, lentiggini, nevi macchie e accumuli di melanina. In particolar modo la gravidanza e l’utilizzo di ormoni estroprogestinici o cortisonici favoriscono lo sviluppo delle macchie solari che in gravidanza assumono una forma precisa sul viso, simile ad una farfalla, che viene chiamata cloasma gravidico. Per questo motivo è importantissimo proteggere adeguatamente la pelle dai danni del sole soprattutto in questo periodo. Le macchie solari a differenza dei nevi tendono a scomparire quando viene meno lo stimolo ormonale e l’esposizione solare. Se questo non dovesse succedere si può pensare di intervenire in diversi modi.

Il momento ideale per iniziare un trattamento di sbiancamento delle macchie solari e proprio l’autunno, quando l’esposizione solare termina quasi definitivamente, salvo i brevi tratti diurni a piedi.

Il metodo più costoso, ed anche il più efficace in caso di macchie diffuse, è il peeling chimico con acido glicolico. Questa sostanza permette di effettuare un peeling molto profondo in grado di eliminare lo strato di pelle danneggiato da macchie solari ma anche da piccole rughe superficiali e cicatrici da acne. I risultati sono ottimi, ma il prezzo è quello di un trattamento di medicina estetica. Lo svantaggio è che bisogna affidarsi ad un medico altamente qualificata per non creare ulteriori danni, qualcuno che abbia l’onesta di prospettarci dei risultati reali perché questo peeling non è adatto a tutti i tipi di pelle. In commercio esistono molte creme all’acido glicolico ma non lasciatevi ingannare dal marketing perché il contenuto di questa sostanza sul mercato per legge deve essere limitato ad una percentuale minima che non ha nessun potere d’azione. Solo i medici estetici posso usare questa sostanza in percentuali efficaci e sempre con la massima sicurezza.

Meno immediato ma sicuramente meno rischioso e più economico il rimedio fai da te più antico che esiste per schiarire la pelle: il succo di limone. È sufficiente imbibire una batuffolo d’ovatta e tamponare la zona da trattare, lasciando agire per tutta la notte senza risciacquare. Le dame di corte lo hanno usato fino agli inizi del 900 quando contrariamente ad oggi era molto in voga esibire una pelle candida e chiara, come segno di nobiltà e come indice del fatto che non si appartenesse alla classe contadina, costretta a lavorare al sole nei campi.

Un altro rimedio domestico è il bicarbonato di sodio. Tutti sono al corrente della sua azione disinfettante per gli alimenti, e qualcuno anche della sua azione sbiancante. Un po’ di polvere di bicarbonato mista a qualche goccia d’acqua creeranno lo scrub perfetto per aiutare la pelle ad esfoliarsi delicatamente e schiarirsi nelle zone da trattare. Prestate attenzione ad evitare le zone di pelle lesionate dove bicarbonato e limone potrebbero bruciare.