foto_miele per i bimbi

L’uso della fitoterapia nell’età pediatrica

La fitoterapia è un metodo curativo che sfrutta l’utilizzo di piante, o gli estratti di essa, per il benessere ed il mantenimento psico fisico, e negli ultimi tempi, assieme all’omeopatia, sta prendendo piede anche in campo pediatrico. In realtà, alcuni medici mettono in guardia le famiglie riguardo l’uso inappropriato e superficiale di queste erbe, proprio perché essendo naturali, molti genitori le adoperano arbitrariamente, e addirittura alcune volte si cimentano in un”fai da te” casalingo.

Gli integratori fitoterapici che si trovano in vendita, invece, dal punto di vista commerciale, vengono considerati alimenti e non farmaci, e perciò non costretti ad etichettatura appropriata riguardante il principio attivo contenuto, né tanto meno è presente un foglietto illustrativo.

Molte piante provengono da altri paesi del mondo e quindi è impossibile conoscere come queste erbe possano esser state raccolte e preparate, ignorando nella maggior parte dei casi le normative di sicurezza.

Ancora non bisogna nemmeno sottovalutare il quantitativo giusto da utilizzare ad esempio nelle più comuni tisane, si dovrebbe sapere che nei bambini le dosi vengono dimezzate rispetto agli adulti, a causa del diverso funzionamento del metabolismo, ma è indispensabile chiedere consiglio al pediatra prima della preparazione.

Generalmente si assumono questi prodotti per infezioni acute e ricorrenti nel figliolo: come la tosse, ma anche la stipsi, le coliche ecc. La somministrazione pediatrica è abbastanza facile perché la posologia in teoria dovrebbe essere in alcuni casi somministrata sotto forma di goccine da scogliere nel biberon, o in un bicchiere d’acqua. Ovviamente, trattandosi di erbe, il rimedio però è più lento e graduale rispetto ad un comune farmaco che agisce prima ma in modo più invasivo.

Non va dimenticato che proprio come i medicinali farmacologici, anche i prodotti fitoterapici , possono provocare effetti indesiderati e allergie. Ad esempio la nota melissa, adoperata generalmente nei bambini per le sue “doti calmanti” potrebbe portare un’effetto depressivo, soprattutto se somministrata in eccesso. Quindi è meglio non affidarsi arbitrariamente e completamente a queste erbe curative, se non è stato espressamente prescritto dal pediatra, in quanto specie nei piccoli al di sotto dei due anni, non è detto che possano arrecare la sperata guarigione.