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Le donne maturano prima degli uomini: ecco a che età

Che al mondo attualmente vivano più donne che uomini è cosa risaputa. Ma che addirittura il gentil sesso maturi prima dei ragazzi scientificamente forse è ancora notizia sconosciuta. Eppure, una recente ricerca condotta dall’Università di Newcastle – nel Regno Unito – e riportata da UniversoMamma, ha svelato sorprendenti dati.

Le donne maturano prima degli uomini: lo dice la scienza

L’indagine ha preso in esame 121 soggetti di età compresa tra i 4 e i 40 anni, di cui sono stati scansionati dati ed informazioni quotidianamente captati ed archiviati nel loro cervello. Tuttavia, se le esperienze recepite dall’ambiente vengono ripetute abitualmente, queste non si depositano nel cervello, piuttosto si eliminano.

È possibile rimuovere dal nostro apparato celebrale informazioni di cui quotidianamente facciamo uso? Sembrerebbe di si. Il dottor Marcus Kaiser professore di neurologia nell’Università inglese che ha condotto l’indagine, ha dichiarato che “ricordi simili o suoni o luoghi che appaiono nel cervello più volte vengono spenti“. In pratica il cervello elimina autonomamente dati già scontati e conosciuti.

Appurato questo, la ricerca si è spostata su un diverso campo d’indagine: ci si è chiesti, in particolare, come questo processo funzioni negli uomini e nelle donne. In quest’ultime, questa selezione celebrale di informazioni comincia intorno ai 10-12 anni; al contrario, i ragazzi sviluppano questa capacità tra i 15 ed i 20 anni.

Risultato? Le donne maturano ben prima dei loro coetanei uomini questa capacità di annullare connessioni e percezioni non importanti tanto da essere rimosse. A tal proposito, Sol Lim – docente dell’Università del Newcastle e ricercatore – ha aggiunto che “la perdita di connettività durante lo sviluppo del cervello può contribuire a migliorare la funzione cerebrale, riorganizzando la rete in modo più efficiente. In questo modo, riducendo alcune proiezioni nel cervello, lo si aiuta a concentrarsi su informazioni essenziali.”

Una capacità tutta femminile, dunque, quella che consiste nella selezione e nell’archiviazione di informazioni ritenute fondamentali, a discapito di quelle rimovibili. D’altronde è risaputo quanto le donne, per natura, siano più selettive e perfezioniste in tutto ciò che fanno. Anche a livello celebrale.