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Le 5 preoccupazioni di una donna incinta quando esce di casa

Che sia sola o in compagnia di amiche o del partner stesso, una donna incinta quando esce pensa costantemente a delle possibili problematiche che a causa della sua lieta condizione è costretta a vivere. Abbiamo quindi selezionato 5 preoccupazioni comuni alle future madri ogni volta che si ritrovano ad uscire da casa.

  1. Dov’è la toilette?”: questo è il primo pensiero che si ha appena si mette piede in un locale, ristorante, cinema e teatro. Una donna incinta sa bene che prima o poi dovrà usufruire dei servizi igienici, perché quando si è in dolce attesa si urina molto spesso; addirittura. verso la fine del terzo trimestre. si può andare al WC anche ogni 15 minuti, proprio a causa del peso del feto che incombe sulla vescica. Il terrore maggiore resta però quello di trovarsi come unica soluzione un bagno chimico, perché piccolo, stretto e molto spesso buio, oltre che sporco e maleodorante. Insomma, entrare in una toilette pubblica quando si è in giro per una donna incinta è si una necessità, ma anche una vera impresa a causa del pancione che spesso impedisce nei movimenti.
  2. La macchina: non bisogna sottovalutare i veri tormenti per le future madri che si ritrovano al volante. Queste devono indossare per tutti i 9 mesi, ad eccezione di esoneri specifici, la cintura di sicurezza, che però infastidisce la pancia ormai grossa. Per non parlare della problematica riguardo il riuscire ad entrare e soprattutto uscire dalla vettura, perché a causa dell’enorme ventre diventa una vera avventura. E non dimentichiamoci dei così detti parcheggi rosa, che se non sono inesistenti nel proprio comune, a volte sono occupati impropriamente, e così se si è fortunate si è costrette a parcheggiare distanti da dove ci si deve recare. Ecco quindi che prendere la propria macchina per fare le faccende diventa una preoccupazione oltre che una scocciatura.
  3. La fila e i posti a sedere: non tutte le persone hanno buon senso, e non sempre fanno saltare la coda alle poste o al supermercato alle donne incinte, per non parlare dei posti a sedere dei mezzi pubblici, sempre occupati da altri. Perciò se la pancia è visibile, spesso si ritrova stesso la mamma a chiedere la cortesia di passare avanti alla fila o di potersi accomodare; altrimenti se è all’inizio della gravidanza, ed il ventre è ancora piatto, non viene creduta o accontentata ma guardata male.
  4. Sentirsi male: questa più che una preoccupazione, per alcune donne diventa una vera e propria psicosi. Alcune, giunte al terzo trimestre, iniziano ad aver paura di ammalarsi, di cadere o di partorire in anticipo per strada lontano da casa. Ci sono addirittura donne che non passano dinanzi a scuole o parchi giochi perché impaurite di esser contagiate da qualche virus presente nei bambini che frequentano questi luoghi.
  5. La nausea: chi soffre di questo disturbo incondizionato, che è più frequente nel primo trimestre, ma non escluso per i mesi successivi, ha vergogna e paura di vomitare in pubblico e ciò perché avvertire una profumazione forte e sgradevole potrebbe farla rigettare ovunque.

Ovviamente ogni donna ha le proprie preoccupazioni, queste elencate sono essenzialmente le principali, che comunque pur essendo presenti, non ostacolano la voglia e la gioia di diventare madri.