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L’amore materno fa bene al cervello del piccolo: lo dice la scienza

Tutti i benefici dell’amore di una mamma sul figlio

Ogni mamma, appena tiene tra le braccia la propria creatura, cambia inevitabilmente. La donna tende a diventare più premurosa e soprattutto più dolce, dispensando al figlio coccole e baci. Da oggi, ogni neo mamma avrà un motivo in più per prendersi cura del proprio piccolo: l’amore materno infatti porta numerosi benefici al cervello del bimbo.

Lo studio

A dirlo è uno studio condotto dalla Scuola di Medicina della Washington University di St. Louis. La ricerca è stata pubblicata sul PNAS, l’Accademia Nazionale di Scienze negli Stati Uniti. Questa ricerca sottolinea ed evidenzia ancora una volta il ruolo chiave che ogni mamma ha nello sviluppo e nella crescita celebrale di suo figlio.

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I risultati

I ricercatori hanno ribadito quanto il cervello di ognuno di noi, specialmente durante l’età infantile, si forma e si ‘plasma’ in base a quelle che sono state le esperienze vissute in prima persona. Ecco perché, se un bambino nasce e cresce circondato dall’amore e dall’affetto, in una famiglia amorevole e calorosa, ha più possibilità di crescere sano ed intelligente.

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Al contrario, chi manifesta un disturbo come la depressione da adulto, probabilmente da piccolo ha vissuto in un contesto totalmente diverso: questo spiegherebbe, secondo i ricercatori, il perché le persone con depressione abbiamo un ippocampo scarsamente sviluppato. Non solo: chi cresce senza amore materno può, da grande, manifestare anche deficit di attenzione, difficoltà di apprendimento e poca empatia.

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Tanti studi a riguardo

Insomma: i baci e le carezze di una mamma costituiscono una prerogativa fondamentale alla crescita dell’infante. A tal proposito, è interessante riproporre la ricerca condotta dalla psicologa Virginia Satir. Secondo la donna, abbracciare i figli fa bene alla loro salute.

In particolare:
– 4 abbracci, il minimo per la sopravvivenza;
– 8 abbracci, il minimo per sostenersi;
– 12 abbracci, quelli necessari per crescere.