allattamento artificiale

L’allattamento artificiale favorisce il rischio obesità

I benefici del latte materno sono conosciuti da tempo e innegabili. L’organismo della madre produce ciò di cui il proprio piccolo ha bisogno e il latte si adatta perfettamente alle sue esigenze e lo fa crescere nel migliore dei modi. Uno studio della School of Nursing, Midwifery and Physiotherapy della Nottingham University ha rivelato che i bambini allattati artificialmente sono più a rischio obesità rispetto ai piccoli allattati al seno dalla loro mamma. La ricerca ha analizzato in totale 200.000 persone.

La ricerca pubblicata sull’Archives of Disease in Childhood rivela che i bambini allattati al seno hanno il 15% di possibilità in meno di diventare obesi. Ma come si è svolta la ricerca?

I ricercatori sono partiti analizzando casi di mamme obese: i figli nati da donne in sovrappeso hanno, secondo i medici, l’1,37% di possibilità in più rispetto alla media di essere obesi a 3 anni, 4,5% in più a 7 anni e 2,36% di probabilità in più tra i 9 e i 14.

Quando però il bambino era stato allattato al seno la possibilità di diventare obeso di riduceva del 15%.

Non è il primo studio che correla i problemi di obesità infantile all’allattamento artificiale. Già nel 2012 una ricerca australiana aveva dato gli stessi risultati. Questo studio aveva preso in considerazione bambini e adolescenti e il risultato è stato proprio che i piccoli allattati al seno per 6 o più mesi hanno meno rischi di diventare obesi quando saranno più grandi. Ma perché accade questo?

I ricercatori hanno provato a spiegarlo. Secondo lo studio il latte materno contiene la leptina, un ormone che regola la spesa calorica, l’appetito e il metabolismo. La leptina aumenta il metabolismo del glucosio, ha capacità di diminuire il senso di fame e ottimizza la resa calorica. Per questo la leptina è considerato un ormone anti-obesità. Inoltre i bimbi allattati al seno vengono mediamente svezzati più tardi perché nel latte materno è presente tutto ciò di cui hanno bisogno per i primi mesi di vita. Nei bambini allattati artificialmente vengono introdotti già a partire dal quarto mese altri alimenti.

Ovviamente non ci sono mamme di serie A e di serie B: tutte le mamme sono uguali. Alcune purtroppo non hanno il latte necessario per allattare il proprio piccolo o non possono per problemi di salute: questo non le rende cattive mamme o meno importanti delle altre che allattano al seno. L’importanza del latte materno è evidente, quindi quando fosse possibile allattare al seno bisognerebbe farlo.