La volpe e l’uva: una storia da raccontare ai bambini
Chi non conosce la storia de La volpe e l’uva? La favola per bambini di Esopo, nata tra il 600 e il 500 A.C. che parla di una volpe che non riesce ad arrivare all’uva e la disprezza definendola “acerba”, è arrivata fino ai giorni nostri intatta, senza sgualciture. La fiaba traghetta un insegnamento morale forte e attuale. Il tema del fallimento, del disprezzo e dell’umiltà sono al centro di questo racconto per bambini che negli anni continua ad essere insegnato nelle scuole, per il suo fine pedagogico, e ha ispirato filastrocche, canzoni e video. Ecco una serie di curiosità sulla fiaba de La volpe e l’uva, a partire dalla doppia morale per arrivare ai segreti della storia, tradotta da poeti e scrittori che hanno pennellato nuovi finali.
La volpe e l’uva: la doppia morale della favola
La verità, l’inganno, l’astuzia e la superbia sono gli ingredienti della favola La volpe e l’uva di Esopo. La storia per bambini nata nell’antica Grecia sottende una doppia morale, attraverso la presentazione di un animale come protagonista (la volpe) con caratteristiche e emozioni umane. La versione originale della favola di Esopo parla appunto di una volpe che non riuscendo ad mangiare un grappolo d’uva, perchè posto troppo in alto, dice che è acerba. La fiaba classica dell’autore greco termina con queste parole:
“Anche alcuni tra gli uomini, che per incapacità non riescono a superare le difficoltà, accusano le circostanze”.
Il fine educativo de La volpe e l’uva è quello di sottolineare l’arroganza dell’animo umano che invece di ammettere le proprie incapacità, preferisce trovare giustificazioni per i mancati risultati delle sue azioni, piuttosto che appurare un fallimento. La volpe reagisce alla sconfitta disprezzando l’uva, così come l’uomo che sottolinea di non aver mai voluto la vittoria quando non riesce ad ottenerla.
Un secondo approccio alla favola per bambini, in chiave più moderna, tramanda una morale leggermente diversa, insegnando ai bambini che invece di disprezzare quello che non si riesce a ottenere, bisognerebbe impegnarsi di più per raggiungere i risultanti, con lo studio, la pazienza e il talento. L’umiltà diventa perciò un valore importante da difendere, in base a questo insegnamento morale.
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Storie per bambini: La volpe e l’uva
La storia per bambini de La volpe e l’uva ha origini antiche che risalgono alla Grecia del 500 A.C. La paternità della favola per bambini è attribuita a Esopo ed è contenuta nella raccolta “Le favole di Esopo”. Successivamente anche Fedro ha proposto una sua versione della fiaba, mantenendo intatto il messaggio morale. Una storia breve, con un unico personaggio, ma intensa e ricca di significati, pensata dall’autore greco proprio per diffondere un insegnamento alle future generazioni, sottolineando che l’uomo spesso agisce come la volpe, nascondendo i suoi fallimenti e disprezzando l’oggetto del desiderio. La volpe e l’uva è una fiaba spesso raccontata ai bambini a scuola, proprio per il suo fine pedagogico. In basso è possibile leggere la favola completa, da condividere con i propri figli per spiegare che l’impegno e l’umiltà sono valori importanti da coltivare.
C’era una volta tanto tempo fa una volpe che vagava tranquilla nel bosco. Aveva appena bevuto in un ruscello e si stava avventurando in cerca di cibo verso i campi coltivati, appena fuori dal paesello vicino. Era già mattina inoltrata, e la fame iniziava a farsi sentire con sonori brontolii provenienti dal pancino. Ad un certo punto, dopo aver camminato per un po’, vide una bella vigna piena di bellissimi grappoli d’uva. La volpe controllò che non ci fossero pericoli in vista e si avvicinò furtiva ad uno dei grappoli, quello che le sembrava più vicino. Non c’era nessuno nelle vicinanze. Era il momento perfetto per fare un bel salto e prendersi il grappolo d’uva! La volpe allora prese la rincorsa e…hop! Fece un balzo cercando di afferrare coi denti il grappolo, ma niente: non ci arrivò! La volpe allora prese più rincorsa e…hop! Fece un altro balzo, ma anche questo non era abbastanza alto per riuscire ad arrivare al grappolo d’uva. La volpe allora provò a prendere una rincorsa ancora più lunga e…hop! Niente, non arrivò a prendere il grappolo d’uva. Intanto il suo pancino brontolava sempre di più dalla fame. La volpe provò e riprovò ma le mancava sempre un soffio per prendere il grappolo d’uva. Non c’era verso, non riusciva ad arrivarci! Stremata dalla fatica e dalla fame, la povera volpe guardò se nella vigna c’erano altri grappoli, magari più bassi, da poter prendere. Ma niente, erano tutti più in alto di quel grappolo che lei aveva cercato con tutte le sue forze di acciuffare. La volpe diede un ultimo lungo sguardo al bel grappolo d’uva che tanto aveva sognato di mangiare e, per non ammettere di non essere riuscita nella sua impresa, si disse: “Meglio così, tanto di sicuro quel grappolo era ancora acerbo e mangiarlo mi avrebbe solo fatto venire mal di pancia!”. Anche se sapeva benissimo che non era vero. Così, sconsolata e ancora più affamata, se ne ritornò con la coda fra le gambe nel suo boschetto. Si mise a caccia di qualcos’altro da mangiare, cercando questa volta di adocchiare qualcosa che avrebbe sicuramente preso.
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Filastrocche per bambini su La volpe e l’uva
La volpe e l’uva ha ispirato negli anni canzoni, video e poesie. In basso sono riportate tre filastrocche per bambini ispirate alla favola, tra cui una di Gianni Rodari e una di J. De La Fontaine. Lo scrittore piemontese in particolare ha voluto sottolineare con la sua poesia la doppia morale della storia, sottolineando l’importanza “dell’allenamento” e dell’impegno per ottenere risultati. La filastrocca per bambini dell’autore francese termina invece con l’ammissione della Volpe del suo fallimento. L’animale preferisce lasciare l’uva, il suo oggetto del desiderio, ad altri, piuttosto che tentare ancora di inseguire il suo obiettivo.
La volpe e l’uva di Gianni Rodari
Questo è quel pergolato
e questa è quell’uva
che la volpe della favola
giudicò poco matura,
perchè stava troppo in alto.
Fate un salto,
fatene un altro.
Se non ci arrivate
riprovate domattina;
vedrete che ogni giorno
un poco si avvicina
il dolce frutto:
l’allenamento è tutto
La volpe e l’uva di J. De La Fontaine
Una volpe, chi dice di Guascogna,
e chi di Normandia,
morta affamata, andando per la via,
in un bel tralcio d’uva s’incontrò,
così matura e bella in apparenza,
che damigella subito pensò
di farsene suo pro.
Ma dopo qualche salto,
visto che troppo era la vite in alto,
pensò di farne senza.
E disse: “È un’uva acerba, un pasto buono
per ghiri e per scoiattoli”
Ciò che non posso aver, ecco ti dono.
La fame la stringeva, d’una pegola
alta la volpe bramava uva, e al massimo
dello slancio saltava. Non potè
toccarla e disse, andandosene: “È
mica matura, acerba non mi piace”.
Coloro che con ciance sminuiscono
quanto fare non possono
cotesto esempio prendano per sè.
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Favole per bambini: le canzoni più belle sulla volpe e l’uva
Le gesta della volpe nella favola per bambini de La volpe e l’uva sono state tramutate in canzoni negli anni. La fiaba di Esopo del 500 A.C. continua ad essere tramandata di generazioni in generazioni, assumendo un aspetto moderno, grazie alle canzoni per bambini. In basso sono riportati due brani divertenti e orecchiabili. Canzoni in rima di bambini e adulti che raccontano le vicende della “povera” volpe che non riesce ad arrivare all’uva per saziare la sua fame. La fiaba di Esopo è raccontata in modo semplice con brani da imparare e canticchiare, utili per apprendere che il disprezzo non è lo strumento giusto a disposizione dell’uomo, ma dovrebbe essere sostituito dall’impegno e dall’umiltà.
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La volpe e l’uva fiaba: i video con la storia per bambini
Il racconto per bambini de La volpe e l’uva ha influenzato negli anni diversi riadattamenti, ispirando video in versione cartone animato. In basso sono riportati una serie di filmati sulla favola, in cui la storia per bambini è illustrata nel dettaglio, ma in modo divertente proprio per essere apprezzata dai più piccoli. La volpe diventa così un simpatico animaletto stilizzato dai modi goffi che insegue senza successo un grappolo d’uva. Sono disponibili anche dei video con la storia raccontata e con i sottotitoli, perfetta per i bambini delle scuole che si affacciano alla lettura e possono esercitarsi in modo divertente, aiutati dalle immagini e dal suono.
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