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La legge dello Sfintere: che cos’è e quali sono i primi due fondamenti

La legge dello Sfintere: i primi due fondamenti

Ina May Gaskin, famosa ostetrica statunitense, ha elaborato un insieme di nozioni basilari sul parto che non tengono conto solo delle leggi della fisica ma anche di tutto ciò che circonda la donna in questo particolare momento (Psiche, Posizione, Professionisti, Procedure utilizzate, Pressione, Posto dove si partorisce e Persone presenti).

In questo articolo andremo ad analizzare meglio i primi due fondamenti della legge dello Sfintere:

• Gli sfinteri funzionano meglio in un ambiente familiare ed intimo;
• Gli sfinteri non obbediscono agli ordini.

Legge dello Sfintere: i fondamenti principali

Gli sfinteri sono gruppi di muscoli circolari che garantiscono la continenza. Così come gli sfinteri anali e urinari permettono al retto e alla vescica di funzionare come cavità di raccolta e di eliminare il loro contenuto dopo il riempimento, l’utero “contiene” il prodotto del concepimento per nove mesi e al momento del parto si apre per permettere al feto di uscire.

Per tutti è necessario essere in un ambiente rassicurante, intimo e familiare per potersi rilassare e riuscire a svuotarsi completamente, lo stesso avviene nel momento del parto: la donna ha bisogno di sentirsi protetta e in un ambiente tranquillo.

Capiremmo meglio il travaglio ed il parto se imparassimo a pensare alla cervice e all’utero come a degli sfinteri e garantissimo alle donne un ambiente rassicurante, silenzioso, rispettoso in penombra e contornato dalle persone che sono realmente necessarie.

È una tendenza abbastanza comune negli ospedali quella di chiedere alla donna in travaglio di spingere quando ha raggiunto la dilatazione completa. Tali ordini vengono spesso dati senza la consapevolezza che, nella maggior parte dei casi, l’urgenza di spingere nasce spontanea nella madre.

L’atto di spingere inizierà senza che nessuno dica alla donna quando e come lo debba fare. Coloro che non hanno mai provato cosa sia partorire mentre qualcuno ti dice cosa fare, potrebbero comprendere meglio questa cosa immaginando come ci si possa sentire a evacuare con un estraneo che ti dà degli ordini a pochi centimetri di distanza.