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La fiaba del coniglio che voleva addormentarsi: il miglior libro per la nanna dei bimbi

A volte riuscire a far addormentare i nostri pargoletti è una vera e propria impresa ma ecco che arriva la fiaba in grado di “stenderli” e quindi metterli a nanna in pochissimo tempo. Ormai è un mito, è la salvezza di genitori estenuati, che le hanno provate tutte pur di vedere addormentati i propri bimbi. La fiaba del coniglio impazza ai vertici delle classifiche di vendita su Amazon, ma cosa avrà di speciale rispetto alle altre fiabe? E soprattutto perché è il miglior libro per la nanna dei bimbi? Scopriamolo insieme!

L’autore di questo best seller dei bimbi è lo Psicologo svedese dell’Università Jonkoping, Carl Johan Forssen Ehrlin, il quale ha tratto l’ispirazione per la stesura del libro, da un viaggio in auto con sua madre. Lo scrittore psicologo, si è reso conto, che parlando a lungo durante il viaggio, ha fatto addormentare la sua anziana madre.

Ragionando sulle motivazioni e considerando che gli anziani sono un pò come i bambini d’altronde, ha dedotto che probabilmente ad influire sull’addormentarsi della madre siano stati il suo tono di voce, troppo calmo evidentemente, e il suo racconto pressoché definibile “noioso”.

La fiaba del coniglio che voleva addormentarsi è infatti un racconto volutamente noioso che il lettore deve esporre seguendo i suggerimenti elencati dall’autore come ad esempio che tono di voce avere e quando, o se leggere lentamente o più in fretta a seconda del punto della storia al quale si è arrivati, oppure addirittura vi è indicato il momento esatto in cui mimare uno sbadiglio. Insomma una sorta di agglomerato di tecniche di rinforzo psicologiche per aiutare i bimbi a rilassarsi che sembrano funzionare sul serio.

Il libro conta 26 paginette illustrate che narrano la vicende del coniglio Camillo che vuole addormentarsi e dei suoi compagni di avventura Gufo assonnato e zio Sbadiglio che tentano di trovare un modo per aiutarlo ad andare a dormire. Solo nella parte introduttiva vi sono le indicazioni per i genitori riguardanti il modo in cui leggere il racconto. I bambini più vispi e con difficoltà a prendere sonno sembrano cedere alla noiosità della fiaba. Il libro è stato tradotto in sette lingue ma pare che abbia maggior successo in termini di efficacia, quello in inglese. Vi è anche una versione in lingua Italiana che sembra non riscuotere il risultato sperato.

Ovviamente è impensabile che il libro da solo possa addormentare i monelli, è necessario far si che una serie di precauzioni vengano prese come per esempio creare una atmosfera calma e tranquilla nella stanza con luci soffuse, evitando rumori troppo forti nella casa, compiere sempre azioni in maniera regolare come ad esempio fare il bagnetto, la pappa e poi a letto; non metterli a dormire se si sono sfrenati troppo dopo la cena; assicurarsi che nella stanza ci sia una giusta temperatura ambientale e coricarli insieme ad un orsacchiotto o un peluche, che diventeranno la loro compagnia per la notte.