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Incinta a Natale: 10 regole da seguire per non strafare

Incinta a Natale

Essere incinta a Natale può essere magico, visto che l’atmosfera natalizia influenza positivamente i futuri genitori. Tuttavia dal punto di vista alimentare e nutrizionale, le festività natalizie sono un vero problema per tutti coloro che devono controllare la propria linea.

Le donne in dolce attesa rientrano in questa categoria, e sebbene sia possibile concedersi qualcosa in più, è bene ricordarsi che avere dei limiti accresce il proprio stato di salute e il benessere del nascituro. Anche a Natale non si mangia per due ma due volte meglio. Esistono quindi delle preziose regole da non sottovalutare.

Regola numero uno: mangiare poco e spesso

Vale per tutti i giorni, ma per il periodo Natalizio ancora di più; il clima di festa della vigilia, di Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania accresce il numero di abbuffate.

Quindi è buona norma mangiare poco e spesso, senza appesantirsi troppo, poiché lo stomaco è già influenzato dalla crescita dell’utero in condizioni normali, figuriamoci se si dilata perché troppo pieno. 5 pasti al dì sono più che sufficienti.

Regola numero due: fare attività fisica regolare

Studi internazionali suggeriscono che tutti nel periodo di Natale tendono a ingrassare di almeno 3/4 kg in media; questo sia per quello che si mangia, ma anche perché si è più sedentari.

Per questo è bene dedicarsi al almeno mezzora di attività fisica al giorno; che sia una semplice passeggiata o qualche esercizio compatibile con l’epoca gestazionale, va sempre e comunque bene.

Regola numero due: fare attività fisica regolare

Regola numero tre: mai sottovalutare l’acqua

Come per tutti i 9 mesi, anche a Natale non si dovrebbero bere meno di 2L di acqua al giorno. Essa, infatti, ha un immane potere depurativo, e aiuta la digestione anche di quei cibi che a Natale risultano un po’ più pesanti.

Regola numero quattro: attenzione a grassi e zuccheri

A Natale si sa, si mangiano molti dolci, e specialmente pandori e panettoni; il loro consumo non è proibito ma è sempre bene evitare di mangiarne più di una fetta, e magari anche lontano dai pasti principali.

I classici cibi natalizi non sono aboliti, ma contengono burro, che è particolarmente grasso e calorico. Non va dimenticato che anche i cibi fritti vanno consumati con moderazione, facendo attenzione anche all’olio che viene usato in cucina.

Regola numero cinque: attenzione alla toxoplasmosi

Anche a Natale attenzione massima alla toxoplasmosi; essa si contrae facilmente con i cibi crudi o poco cotti. Quindi a tavola badare bene a salumi, pesce affumicato, uova, verdure non correttamente lavate e sciacquate e ai frutti di mare.

Regola numero sei: non rinunciare al pesce

In molte regioni italiane, specie al sud, il menù di pesce è un classico natalizio. In gravidanza si può mangiare il pesce? Purché cotto si. Esistono pesci migliori di altri perché ricchi di omega3 (pesce azzurro); lo sviluppo del feto è assicurato dal consumo di alici, sardine, e sgombro, che sono ottimi come antipasti.

Un pesce in voga a Natale è il salmone; esso da un lato è molto grasso, ma si tratta di grassi buoni che rafforzano lo stato nutrizionale di mamma e bambino. Attenzione alla provenienza e alla cottura.

Regola numero sei: non rinunciare al pesce

Regola numero sette: non rinunciare alla carne

La carne è considerata uno dei secondi piatti più diffusi a Natale come a Capodanno; infatti si preparano tortellini o brodi di carne in quantità. Il suo consumo va incoraggiato, specie per le donne che hanno problematiche legate al ferro ematico; di tutte le carni va sempre attenzionata la cottura, che deve essere adeguatamente controllata per evitare pericoli.

Regola numero otto: legumi e frutta

Sempre per le donne che hanno problemi di anemia vanno bene le lenticchie, che a Capodanno porterebbero (secondo la tradizione) anche tanta fortuna per l’anno nuovo. La frutta, invece, soprattutto di stagione, è un buon compromesso come spuntino per quei momenti di fame incontrollata e improvvisa.

Regola numero nove: bevande e alcolici

Le bibite gassate o gli alcolici durante le festività sono da evitare. Le prime creano aria nello stomaco e sono ipercaloriche, mentre i secondi nuocciono alla salute del nascituro. Tuttavia va bene a Capodanno, ricordando sempre la moderazione, che anche mamma e piccolo festeggino col classico brindisi di mezzanotte.

Regola numero dieci: tutto con moderazione e senza ansia

Regola numero dieci: tutto con moderazione e senza ansia

Che sia Natale o un qualunque giorno dell’anno, spesso il problema dell’alimentazione in gravidanza è fonte di ansia. Per ogni dubbio è bene affidarsi agli esperti, ma per tutto il resto è giusto godersi con giudizio le festività natalizie; rinunciare si, e ogni tanto qualche piccola eccezione è concessa ma ricordandosi che al primo posto c’è sempre la buona salute.