Tutte le donne sanno di avere ogni mese un appuntamento fisso con le odiatissime mestruazioni. Ma non a tutte è chiaro quali siano i giorni ideali per rimanere incinta. Si tratta di pochi giorni al mese chiamati appunto periodo fertile. Questo non significa che se si hanno rapporti al di fuori di quei giorni non si possa rimanere incinte ugualmente. Semplicemente più ci si allontana dall’ovulazione, più diminuiscono le probabilità di una gravidanza, ma in teoria il rischio non si azzera mai. Avrete sentito parlare di donne che sono rimaste incinte durante il ciclo o giù di lì. Leggende metropolitane? No, semplicemente previsioni sbagliate o spermatozoi iper-resistenti. Spieghiamoci meglio.
Normalmente l’ovulazione della donna avviene 14 giorni prima dell’attesa mestruazione. Ciò significa che per conoscere la data precisa dell’ovulazione bisogna essere certe della data in cui arriverà la prossima mestruazione. Per esserne certe o si posseggono chiare doti di chiaroveggenza o si ha un ciclo puntualissimo come un orologio svizzero.
Già questa è un utopia, considerando che il 70% delle donne ha cicli irregolari e quindi non può fare questo calcolo, ma deve utilizzare i test su urina o il monitoraggio ecografico.
Ma, supponiamo di avere un ciclo assolutamente regolare che capita ogni mese a distanza di 30 giorni. Se la mestruazione della signora Maria arriverà ad esempio il 30 ottobre, il giorno dell’ovulazione sarà 14 giorni prima, cioè il 16 ottobre. Allora la signora Maria sarà certa di essere fertile il 16 ottobre ma anche il 17, perché l’ovocita resta nelle tube per circa 24 ore, in attesa di uno spermatozoo che lo raggiunga, dopodiché muore.
Quindi, nel giorno dell’ovulazione e il giorno dopo, se si ha un rapporto completo non protetto si ha la massima probabilità di incontro tra spermatozoo e ovocita. Ma non sono questi gli unici giorni. Infatti spermatozoi in salute possono resistere nell’organismo femminile per circa 3 giorni.
Dunque, se la signora Maria ha un rapporto il 13 ottobre, pur non avendo una ovulazione in atto potrebbe rimanere incinta. Gli spermatozoi del compagno potrebbero restare vivi nel suo utero ed attendere l’ovulazione per tre giorni. In pratica la signora Maria potrebbe uscire incinta se ha un rapporto tra il 13-14-15-16-17. Questo è normalmente il periodo fertile di una donna: 3 giorni prima dell’ovulazione, il giorno dell’ovulazione e il giorno dopo. Questi però sono soli dati standard calcolati su una media di uomini e donne, non su tutti gli individui. Non si può negare che esistano uomini dotati di spermatozoi molto più resistenti, così come donne dotate di ovociti più longevi.
Non sono rari i casi in cui succede che si ha un unico rapporto in prossimità del ciclo proprio per evitare la gravidanza e invece si esce incinte lo stesso. In questi organismi succede o che gli spermatozoi maschili siano così resistenti da sopravvivere nell’utero per settimane fino all’ovulazione successiva, o che proprio in quel mese l’ovulazione si sia ritardata di una settimana e l’ovocita sia sopravvissuto più del previsto. Per soddisfare una piccola curiosità possiamo dire che di solito gli spermatozoi più resistenti sono quelli che portano il cromosoma x, che quindi genereranno una femminuccia. Per questo motivo uno dei metodi utilizzati per avere una femmina è quello di avere rapporti lontani dall’ovulazione, o viceversa esattamente all’ovulazione se si vuole un maschio.
Quindi, dato la difficoltà di previsione e l’imprevedibilità dell’ovulazione, il consiglio da dare alle donne che desiderano una gravidanza è di lasciare perdere i calcoli e fare l’amore tutti i giorni o un giorno si e uno no, per essere certe di capitare in ovulazione.
Alle donne che invece non desiderano una gravidanza il consiglio è di evitare tassativamente i rapporti non protetti, qualunque sia giorno del ciclo in cui si trovano. C’è da sottolineare poi che, paradossalmente, le gravidanze arrivano molto più facilmente proprio quando sono inaspettate. Quindi prestate sempre la massima attenzione.