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Il pianto del bambino di fronte all’imprevisto: come aiutarlo

La maggior parte dei bambini, nella seconda metà del primo anno di vita, piange molto meno di quanto abbia fatto all’inizio. Tengono testa con maggior energia alla confusione della vita quotidiana. I rumori improvvisi e violenti e i movimenti bruschi che di solito li facevano sussultare e piangere, ora li fanno ridere. Quando c’è qualcosa che non va loro a genio, manifestano la preoccupazione e lo spavento con espressioni del viso e piagnucolii ed arrivano a un pianto deciso solo se nessuno li rassicura. Ma come aiutare il bambino quando piange di fronte a situazioni impreviste? Scopriamolo insieme.

Nei primi sei mesi del bambino, ci sono diversi fattori del suo sviluppo che causeranno gran pianto, se non vengono capiti. È essenziale dunque una loro comprensione perché sono fasi evolutive che si riproporranno per tutta l’infanzia. Una buona dose di sensibilità, adeguata alle esigenze e alle emozioni del bambino, renderà senz’altro la vita più facile ad entrambi.

Il piccolo nel corso della sua crescita comincia ad aspettarsi molte cose dalle persone intorno a lui e dalla vita quotidiana. Comincia anche ad imparare le abitudini, i ritmi, e i rituali. Quando queste grandi nuove speranze sono deluse, ha paura. Ad esempio, il bambino ha imparato che al mattino, quando è rimasto sveglio per un po’ la madre o il padre vanno a salutarlo e lo prendono in braccio. Se invece dei genitori arrivasse uno sconosciuto, le sue aspettative sarebbero deluse e piangerebbe di paura. Eppure lo stesso sconosciuto che viene in casa per bere una tazza di tè, otterrebbe dal bambino degli smaglianti sorrisi. Allora non è lo sconosciuto che sconcerta il bambino, ma il contesto improvviso in cui compare.

Esperienze completamente nuove possono colpire il piccolo come quelle che deludono le sue aspettative. Il primo volo sull’altalena, il primo assaggio di un nuovo alimento, il primo incontro con un cavallo, possono farlo piangere. Sono tutte esperienze potenzialmente piacevoli ma gli occorre del tempo per abituarvisi.

Aiutare il vostro bambino a contrastare il pianto di fronte all’imprevisto è un’esperienza importante. A mano amano che cresce, i suoi orizzonti si allargano. Prevedere ciò che rischia di spaventarlo e richiamare la sua attenzione sulla vostra calma presenza ,è un modo per far sì che viva quell’esperienza nel modo giusto. La vostra voce rassicurante gli parlerà con calore e sarà in grado di fornirgli la giusta rassicurazione evitando di farlo scoppiare in un pianto a dirotto.