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Il controllo della testa del neonato

Accudire un neonato, specie quando ancora non è assestato, è un impegno che assorbe moltissimo la coppia genitoriale al punto che è facile essere talmente cauti da trattare il bambino come un oggetto prezioso. In realtà, molte delle attenzioni rivolte al bambino alla nascita riguardano in particolare il controllo della testa.

I neonati assumono sempre una posizione raccolta. In qualunque posizione li si metta, tendono sempre a rannicchiarsi, e il corpo si adegua a seconda della posizione della testa. Questo accade, perché in questa fase, la testa è così grossa e pesante rispetto al resto del corpo che funge da ancora e da perno.

Finché il resto del corpo non è cresciuto un po’, in modo che la testa in proporzione diventi meno pesante, e fino a quando il bimbo non ha imparato a controllare in qualche misura i muscoli del collo, i movimenti volontari del neonato rimangono piuttosto limitati.

Nei neonati il controllo muscolare viene raggiunto a partire dall’alto: nelle primissime ore dopo la nascita, se tenete il piccolo contro la spalla, vi appoggerà la testa nell’incavo del collo, e se non gliela reggete, ciondolerà da tutte le parti. È necessario dunque prestare le dovute attenzioni riguardo il capo del neonato non ancora ben saldo al resto del corpo.

Dopo una settimana riuscirà nella stessa posizione ad allontanare la testa dalla vostra spalla per un paio di secondi. Pochi giorni dopo, noterete che il bambino fa continuamente esercizi per controllare i muscoli del collo, tanto che vi sembra vi voglia dare delle testate: prova, ricade, riprova, ricade più e più volte. Alla terza o quarta settimana, se voi rimanete perfettamente immobili, il bambino riuscirà a mantenere la testa in equilibrio per diversi secondi. Ma quando vi muovete e soprattutto quando tentate di sollevarlo dalla culla o lo rimettete giù ha sempre bisogno che gliela sorreggiate.