foto_bimbo_non_mangia

Il bimbo non vuole mangiare: consigli per i genitori

Ci sono bambini che iniziato lo svezzamento dimostrando sin da subito la propria disapprovazione nei confronti delle pappe e così per i genitori cominciano delle vere e proprie “crociate alimentari” per far mangiare i figli attraverso “teatrini” o video sul telefono che magari per un periodo di tempo riescono anche a funzionare. Se il bambino rifiuta l’alimentazione solida, prima di allarmarsi le madri dovrebbero osservare scrupolosamente il proprio piccolo per capire se si tratta di una fase o meno.

Il bambino non vuol mangiare per diversi motivi come: cambi di stagione, dentizione, malattia, fase della crescita, capricci momentanei, problemi a casa come a scuola o fra gli amichetti oppure in fine per inappetenza volontaria. Ovviamente, in caso di malessere bisogna consultare il medico affinché possa nell’eventualità prescrivere degli integratori alimentari adeguati. Ma se il bambino sano è comunque non incuriosito dal cibo, i genitori si devono armare di tanta pazienza e inventiva. Facciamo da subito però una distinzione sul cosa fare per stimolare l’appetito fra i bambini piccoli e i grandi .

Cosa devono fare i genitori se un bimbo piccolo non mangia: concederli di toccare la pietanza ossia lasciarlo giocare col cibo per fargli prendere confidenza con il pasto. Essendo la percezione ottica fondamentale, bisogna cucinare pappe colorate in piatti con disegni, cercare di mantenere gli orari dei pasti sempre uguali, come un rituale. Riuscire a mangiare tutti insieme a tavola in un’atmosfera serena che conforti il più possibile il bimbo piccolo. Se rifiuta la pappa non bisogna farsi vedere demoralizzate ma senza arrendersi cercare di riproporla più tardi. Ricordare sempre che anche se sono piccini, i figlioli sono capaci di autoregolarsi quindi non si deve insistere. Informarsi anche sui cibi adatti ai gusti dei piccoli attraverso la tabella alimentare del bambino.

Cosa devono fare i genitori se un bimbo grande non mangia: capire se si tratta di una questione di gusti e parlargli. Raccontargli fiabe durante il pasto che possano spronare la voglia di mangiare attraverso storie di eroi forti che grazie al cibo sono diventati tali. Se non ama la verdura o il pesce cercare di nasconderlo nella pasta o nelle frittate usando inventiva in cucina. Anche per i bimbi più grandi è importante mangiare tutti assieme a tavola, favorendo così la condivisione. Insegnare al bambino ad apparecchiare da solo facendosi aiutare nella preparazione di piatti semplici. Lasciarlo almeno una volta alla mensa scolastica con i compagni per costatare se in compagnia dei coetanei mangia. Fargli fare sport e lunghe passeggiate per stimolare l’appetito. Non demoralizzarsi facendo capire che la questione cibo per una madre è importantissima.