È inverno e il bambino di sicuro si sarà scoperto durante il sonno notturno, così per scongiurare che possa aver freddo mentre dorme, i genitori si svegliano nella notte per coprire il proprio piccolo, ma lo ritrovano tutto sudato nonostante si sia liberato dalle coperte. Questa della sudorazione notturna è un fenomeno molto comune nei figlioli, determinato da un aumento del tono vagale del sistema nervoso parasimpatico che in età pediatrica è ancora immaturo.
Non è detto che il piccino percepisca di esser bagnato e che quindi per questo motivo si svegli anzi, nella maggior parte dei casi, continua a dormire beato nel suo lettino. Non è da escludere che a volte la causa di ciò va comunque cercata anche nel fatto che magari il bambino è sotto stato febbrile, cura farmacologica, va in apnea, ha mangiato molto, vi è un innalzamento glicemico, è stato coperto eccessivamente, la casa è molto calda, ha avuto un incubo, è sonnambulo… ma escludendo qualsiasi di queste probabilità certamente si tratta di un fattore comune ai tanti pargoli.
Ovviamente, dopo aver comunque comunicato la tipica situazione notturna al pediatra, e svolto quindi una buona anamnesi, non resta che evitare di coprire eccessivamente il figliolo durante il suo riposo. Evitare di farlo dormire in un ambiente molto caldo e poco umidificato, capace di contribuire proprio la sudorazione, ma avere una temperatura di 19/20°.
Non bisogna fargli indossare materiali sintetici, ma un pigiama in caldo cotone durante i mesi invernali, è certamente migliore di quello in pail, evitando così di svegliarlo durante la notte per cambiargli gli indumenti bagnati. La cena prima di farlo coricare deve essere leggera e priva di zuccheri e soprattutto durante la giornata bisogna idratare molto il bambino facendo bere dell’acqua naturale.