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Il bambino ha paura della Befana? 3 modi per superarla

Tuo figlio ha paura della befana? Come dargli torto. Una vecchia grinzosa, deforme e mal vestita, con il naso aquilino e il sorriso mefistofelico su una scopa stregata che arriva di notte nelle case…suona quasi come una minaccia, più che come un evento lieto. Il premio in dolciumi spesso non consola, perché passa nettamente in secondo luogo rispetto al terrore. Per molti bambini il pensiero che questa vecchia strega logora piombi in casa con la sua risatina malefica non è per niente piacevole, nemmeno se in cambio arrivasse un intero camion di cioccolata. Ma vediamo nello specifico da cosa è dettata questa paura e come aiutare il piccolo ad esorcizzarla.

Nei bambini i cinque sensi sono molto amplificati rispetto a quelli degli adulti e non passano attraverso i filtri razionali dell’esperienza. Per questo motivo se sentono un rumore brusco di un botto di capodanno sobbalzano, se assaggiano un cibo dal carattere forte storcono il naso e se vedono una donna dall’aspetto poco rassicurante come quello della befana si spaventano e piangono probabilmente.

Le loro reazioni insomma sono più forti perché gli stimoli sensoriali arrivano a loro più forti e “crudi”. In sostanza non avendone fatto esperienza non sono ancora in grado di capire che il suono del botto di capodanno è forte ma innocuo, che la befana è brutta ma buona, né tantomeno possono distinguere a pieno la realtà dalla finzione. Per questo motivo il vostro supporto sarà preziosissimo nell’aiutarli ad elaborare più velocemente queste piccole paure.

Introdurre il concetto di apparenza e sostanza
Anche se si tratta di un concetto difficile per un bambino piccolo, si può tentare di spiegare che non tutte le persone brutte sono per forza cattive e al contrario non tutte quelle belle sono buone. Che quello che conta non è l’aspetto di una persona ma le sue azioni buone senza secondi fini. Ci sono dei cartoni che possono venirvi in aiuto nel supportare questa tesi come ad esempio il gobbo di Notre Dame o la bella e la bestia.

Sfatare il mito del carbone come punizione
L’idea che la strega possa anche venire a punirli e deriderli con il carbone non fa che peggiorare l’antipatia verso questa figura. Quindi evitate di dire al bambino che verrà punito da una terza persona se farà il cattivo, perché è crudele, diseducativo e anche deleterio all’immagine della vostra autorità genitoriale.

Dire la verità
Se proprio non funziona nulla per calmare il suo terrore della befana e l’ansia lo assale in modo particolarmente evidente nella notte tra il 5 e il 6, potete cercare di dirgli la verità. Spiegategli che la befana non esiste, che le streghe non esistono. Preparatevi però anche le risposte alle relative domande su Babbo Natale che sicuramente scaturiranno da questa nuova rivelazione.