Il bambino fa troppi capricci? Guida per i genitori

Pianti ed urla sconnesse, quante volte ci si è trovati in un supermercato, in un luogo pubblico, con nostro figlio che strepita? Disorientati e a disagio, si cerca di accontentare i capricci così da interrompere al più presto “la commedia” e rimandare a più tardi la cosa, tra le quattro mura di casa, ma nulla termina…anzi!

Benchè inspiegabili ai genitori, le crisi di pianto inconsolabili nel bambino, hanno una ragione validissima d’ esistere: consentono di affermare la  personalità, il  desiderio di indipendenza  e rappresentano una fase importantissima della crescita, la fase di distacco dalle figure di attaccamento. Fase che si presenta mediamente tra i 18 mesi e i 3 anni.

Un bambino piccolo difficilmente capisce ciò che desidera, quali sono i propri bisogni, allora agisce semplicemente, e quando non ha possibilità di esprimersi liberamente, viene bloccato, si arrabbia. In questa fase così complessa il bimbo comincia a conoscere a livello emotivo la frustrazione che noi adulti abbiamo imparato a gestire con il tempo; purtroppo, nostro malgrado, prima o poi tutti abbiamo dovuto fare i conti con quest’emozione!

Partendo da questo presupposto è necessario trovare un rimedio o una strategia adeguata per una serena comune sopravvivenza:


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