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I genitori danno troppo cibo ai figli: ecco le indicazioni corrette

Anche se in crisi, continuiamo a essere la società dell’opulenza soprattutto quando si tratta di cibo. Ad alcune cose non si rinuncia, alla qualità si cerca di puntare sempre, dalla quantità non si prescinde mai a costo di inutili sprechi. Così, specialmente quando si tratta dei bambini non sembra mai abbastanza. Piatti colmi e ansia di farglieli svuotare. In realtà, il nostro comportamento non sarebbe proprio corretto. Secondo un’indagine condotta dal Forum infant and toddler in Gran Bretagna, l’80% dei genitori da troppo cibo ai propri figli.

Secondo i dati della ricerca, non solo 4 su 5 esagerano con le porzioni, ma il 73% dei genitori crede che il bimbo non mangi abbastanza e il 36% concede con facilità cibi poco salutari. Il quadro che emerge è quello di bambini costretti a ingurgitare quantità di cibo di cui non hanno realmente bisogno perchè erroneamente mamma e papà pensano che debbano farlo per il loro sviluppo.

Quindi, in buona fede, forzando ed esagerando il rito del pranzo e della cena, condizioniamo il rapporto che in futuro i piccoli avranno con l’alimentazione. I bambini sanno autoregolarsi, capiscono da soli quando sono sazi senza interventi esterni.

Per aiutare le famiglie, ecco quindi una guida puntuale su cosa e quanto far mangiare ai bambini di un’età compresa tra gli uno e i quattro anni. Il vademecum, in inglese, è consultabile sul sito http://www.infantandtoddlerforum.org/. È possibile avere informazioni sugli alimenti da preferire (frutta e verdura in primis) e sulle porzioni ideali di pasta, pane, pesce, carne, cereali, legumi, ma anche pizza e dolciumi, vietati fino ai due anni e poi comunque sempre limitati.

Ogni scheda è corredata dalla relativa immagine esemplificativa. Certo, essendo anglosassone, troveremo alimenti poco utilizzati in Italia, ma in generale, i principi base si possono applicare anche ai cibi che caratterizzano la dieta mediterranea.

Per fare un esempio: dal primo anno due cucchiai di pasta che diventano cinque raggiunti i quattro anni, da uno a quattro cucchiai i purè, da un quarto a una mela o una pesca intera, da due a sei carote, mezza fetta di pane, da mezza a una fettina intera, da due a quattro cucchiai di legumi, un filetto di pesce. Per i latticini, non superare le tre dosi giornaliere: latte la mattina, yogurt a merenda, formaggio la sera.

Tutto in proporzione ai bisogni di crescita del bambino, puntando sempre su cibi nutrienti e sani, variando il più possibile e fidandosi della sua capacità di sapere come e quanto nutrirsi. Un aiuto in più per sapere cosa mangiare per una corretta crescita.