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I bambini dormono meglio se li coccola il papà

Sonno bambini, perché il papà è fondamentale

Quante e quanti di voi devono fare i conti, tutte le sere, con le urla ed i pianti disperati dei vostri figli che non riescono a dormire e puntualmente vi svegliano? La mancanza di sonno e la difficoltà del piccolo nell’addormentarsi è uno degli aspetti che caratterizza i primi mesi di vita del neonato.

Ecco qual è il ruolo fondamentale del papà

Quando si diventa genitori, specialmente se per la prima volta, ci si ritrova a fare i conti con un cambio repentino delle priorità, delle abitudini, dello stile di vita. Questo, inevitabilmente, determina anche un cambiamento nel sonno e nella routine del riposo notturno. C’è però una soluzione che potrebbe aiutare tutte le mamme alle prese con i primi mesi di vita di piccolo: la chiave di tutto, infatti, sarebbe il papà.

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Spesso, infatti, i bambini riescono ad addormentarsi con più semplicità e con più velocità, soprattutto, tra le braccia del papà. A dirlo non sono gli studiosi, ma una serie di mamme che attraverso le loro testimonianze raccontano senza vergogna quanto i rispettivi compagni, spesso, possano risultare decisivi nel far dormire il figlio.

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La testimonianza di una mamma

Noi, in particolare, vogliamo riportare la testimonianza di una mamma che, attraverso il portale mammecreative.it, ha voluto raccontare la sua personale esperienza. Spesso, il figlio della donna si addormenta con estrema semplicità nelle braccia del papà.

Proprio perché magari non sono stati tutto il giorno con il bambino, hanno la mente più “fresca” e se si occupano loro del momento nanna, anche noi mamme riusciamo a riposarci!

ha scritto la donna.

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Bisogna anche sottolineare il fatto che, per ogni bambino, è molto importante diversificare i temi ed i ruoli dei suoi genitori. Passare tempo eccessivo con la mamma, infatti, potrebbe portare il piccolo ad ‘attaccarsi’ troppo alla donna, rischiando di non lasciarsi andare con gli altri e soprattutto col papà.

Ecco perché è bene non escludere l’uomo, ma anzi includerlo quanto più possibile in quel che riguarda il bimbo, sonno (ovviamente) compreso.

Secondo la donna, poi, se il piccolo non vuole dormire nella sua culla o nel suo lettino, è bene valutare insieme al partner la possibilità del co-sleeping, che porta parecchi benefici non solo al sonno del piccolo, ma anche alla coppia.

L’importanza del co-sleeping

Per co-sleeping si intende la pratica di dormire tutti insieme nel lettone. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Human Nature dai ricercatori della Central Queensland University di Wayville, in Australia, dormire insieme rafforza il benessere individuale e aiuta a mantenere salde le relazioni sociali.

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Dormire con gli altri soddisfa le necessità psicologiche di base e rinforza e mantiene le relazioni sociali. Noi proponiamo che dormire in compagnia degli animali o dei propri figli possa essere considerato una forma legittima e socialmente rilevante di condivisione del sonno. Inoltre, questo aspetto può avere implicazioni significative per il sonno umano, le relazioni tra umani e animali e per il benessere degli animali

ha spiegato Bradley P. Smith, capo autrice dell’indagine.

Mai escludere il papà

Insomma, care mamme, guai ad escludere il papà dalla vita del bimbo, anzi! L’uomo spesso riesce dove le donne falliscono. Probabilmente, se il piccolo tra le braccia del padre riesce ad addormentarsi in modo più repentino, è perché non avverte quello stato d’ansia e di stress che invece potrebbe percepire nelle donne. Il papà, infine, ha una capacità di trasmettere sicurezza al bambino grazie anche ad un livello di testosterone.