La maggior parte delle volte la donna in gravidanza passa da uno stato di conoscenza ad uno estremamente pieno di dubbi e consigli su consigli. Arrivate ad un certo punto, la razionalità comincia a scomparire, gli ormoni prendono il sopravvento e la lucidità di scelta, comincia a svanire. Per questo ci si perde tra le mani degli operatori, nel momento del ricovero, del travaglio e del parto; la donna non ha più coscienza di sé.
Per questo il consiglio migliore è far leggere alle donne una carta dei diritti della partoriente decretata dall’OMS. Voi donne, vi siete mai chieste: “Cosa posso decidere per me?”
Ecco qui sotto quanto segue:
1. Per il benessere psicologico della neo-madre deve essere assicurata la presenza di una persona di sua scelta (familiare o non) e si possono ricevere visite nel periodo post-natale;
2. Tutte le donne che partoriscono in una struttura deve venire loro garantito il rispetto dei loro valori e della loro cultura;
3. L’induzione del travaglio deve essere riservata solo per specifiche indicazioni mediche ed in nessuna regione geografica dovrebbe avere un tasso superiore al 10%;
4. Non esiste nessuna prova che dopo un precedente cesareo sia richiesto un ulteriore intervento per la gravidanza successiva. Dopo un cesareo dovrebbero essere incoraggiati i parti per via vaginale;
5. Non esiste nessuna indicazione per la tricotomia (la rasatura del pube) e per il clistere prima del parto;
6. La rottura delle membrane va provocata solo in caso di estrema necessità e a travaglio inoltrato;
7. Durante il travaglio si dovrebbe evitare la somministrazione di farmaci, se non per casi specifici;
8. Il monitoraggio fetale deve essere effettuato solo in vista di un travaglio indotto o in situazioni particolari;
9. Si raccomanda di non imporre la posizione supina durante il travaglio e il parto. E’ importante camminare durante il travaglio e scegliere la posizione più adatta a lei x fare nascere il bambino;
10. Quando si può è meglio evitare l’episiotomia;
11. Le madri vanno incoraggiate a tenere il bimbo accanto e allattarlo ogni volta che lo si richieda;
12. Il neonato in salute deve restare con la madre il più possibile. Nessun controllo della sua salute giustifica la separazione da lei;
13. Si deve incoraggiare immediatamente l’allattamento al seno;
14. Il latte materno costituisce l’alimentazione ideale del neonato e dà allo sviluppo del bambino basi biologiche ed effetti impareggiabili;
15. In gravidanza si raccomanda un’educazione sistematica sull’allattamento al seno, poichè attraverso una educazione ed un sostegno adeguato tutte le donne sono in grado di allattare il proprio bambino al seno.
Dopo aver letto questi diritti, la prima reazione stupisce, non essendo mai state informate di tutto questo. Ma rimane la realtà dei fatti: la donna può scegliere ed è un diritto che tutte dovremmo sapere.