donne in gravidanza

Gravidanze a rischio in aumento: i motivi

Gravidanze a rischio in aumento

Studi recenti dimostrano che i casi di gravidanza a rischio sono sensibilmente in aumento rispetto alle gravidanze fisiologiche. Inoltre risulta che il grado di mortalità nel corso della gestazione e nel puerperio non sono infatti diminuiti. Negli ultimi anni addirittura sembra che ci sia un sostanziale incremento di questi dati, pari all’80% dei casi in più. Ad affermare ciò è uno studio del Regno Unito e anche uno parallelo studio statunitense che riporta le cause di ospedalizzazione nei reparti di ostetricia. Risulta da esso, in conclusione, che un terzo dei ricoveri è infatti imputabile a malattie non ostetriche.

Gravidanze a rischio in Italia

Ricerche statistiche rivelano che negli ospedali italiani circa una paziente su cinque durante la gravidanza presenta problemi di tipo internistico. Questo risultato deriva dal fatto che l’età media in gravidanza è sensibilmente aumentata nel corso degli anni. Inoltre, sono sempre di più le gravidanze di donne che soffrono di patologie croniche invalidanti, tra cui ad esempio l’insufficienza cronica d’organo e le patologie autoimmuni sistemiche. E ancora, sono in aumento i casi di donne immigrate con scarsa assistenza sanitaria che hanno delle patologie croniche gravi, ad esempio l’epatite, che sono quasi asintomatiche all’inizio della gravidanza e che successivamente peggiorano in maniera progressiva durante il corso dei mesi.

Assolutamente da non trascurare è il fatto che, un’altra importante causa delle gravidanze a rischio si è rivelata essere la mancanza di informazioni sull’effetto e la sicurezza di vari farmaci utilizzati durante la gravidanza. Ad esempio, la sospensione o l’autosospensione in terapia in gravidanza induce inevitabilmente al peggioramento delle condizioni cliniche.

Bisogna far perno sull’informazione e la prevenzione anche e soprattutto in gravidanza. Ogni donna deve aver l’opportunità di conoscere tutto del momento che sta vivendo e scegliere liberamente come gestirla. Essendo partecipe e principalmente consapevole di poter gestire il proprio corpo. Tutte le gestanti possono contribuire attivamente a migliorare e mantenere la propria condizione di benessere e del proprio bambino.