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Gravidanza: quando il feto riconosce il papà nella pancia

Il feto riconosce il padre nella pancia

Nel corso di tutto il periodo gestazionale il feto ha un continuo e crescente rapporto con la propria mamma. Questi due individui attraversano un periodo di trasformazione per entrambi e imparano a capirsi e comunicare attraverso tutto ciò che comporta il continuo progredire della gravidanza. Ogni passo in avanti nella formazione del feto corrisponde ad un segno o sintomo che fa capire alla futura mamma ciò che sta succedendo. Inizialmente ci si affida alle indagini ecografiche. Per poter ascoltare il battito del cuoricino o per visualizzare qualche piccola parte della nuova vita che si sta formando.

Più in là il piccolo cresce e inizia a farsi sentire attraverso i suoi energici movimenti. E la mamma inizia a capire cosa lo fa agitare e cosa lo fa rilassare. Conosce i suoi gusti in base alla sua reazione durante i pasti, distingue i momenti di veglia dai momenti di sonno del bambino.

Inoltre, impara a comprendere le posizioni che al piccolo danno fastidio, i rumori che lo fanno agitare e i suoni che lo calmano. Le future mamme riescono a percepire tale legame al punto che iniziano spontaneamente a parlare al proprio bambino sapendo ciò che lui percepisce di quella conversazione apparentemente insensata.

il feto riconosce il padre nella pancia

Quando il feto riconosce la voce del padre

Proprio la consapevolezza della gestante di questa capacità di comunicare con il il proprio bambino può agevolare il papà. Tutto ciò può spingere il papà a provare a fare lo stesso, a comunicare e far conoscere la propria voce al suo bambino.

Conoscerà solo indirettamente la sua reazione, ma quanto meno avrà iniziato a familiarizzare con lui. Più volte il papà tenterà di stabilire un contatto con il piccolo, più facile sarà per il bambino riconoscere la sua voce fra tante subito dopo la nascita.

Il feto riesce a percepire i suoni molto presto, intorno alle 26 settimane gestazionali. Il sistema uditivo continua a svilupparsi dal punto di vista morfo-funzionale nel corso delle settimane. Il bambino avrà modo di percepire sempre meglio tutto ciò che lo circonda: in primis tutti i suoni che provengono dall’organismo materno.

Tutti i suoni che derivano dall’esterno dell’utero sono attutiti dal liquido amniotico, che lo protegge oltre che dagli urti, anche dai forti rumori. Con il tempo il bambino avrà la capacità di riconoscere i suoni, i rumori e le voci più frequenti.


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E questi ultimi saranno per lui familiari anche dopo la nascita. Non solo le voci di mamma e papà, ma anche una melodia o una canzone che la mamma usava ascoltare spesso durante la gravidanza.