foto_visita_dal_ginecologo

Gravidanza, nuove linee guida OMS: obbligatorie almeno 8 visite e altri controlli

Cambiano le Linee Guida in gravidanza enunciate dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ora prevedono più visite obbligatorie per salvaguardare la vita di mamma e bambino. Secondo gli esperti i quattro controlli obbligatori previsti fino ad ora non sono sufficienti per salvare circa trecentomila mamme e cinque milioni di bambini.

Per questo, si è deciso di raddoppiare i controlli, che oggi diventano otto, da effettuarsi entro le prime 12 settimane ed altri programmati a 20, 26, 30, 34, 36, 38 e 40 settimane di gravidanza.

Questa è la più grande novità enunciata dall’OMS, secondo cui “un maggior numero di contatti tra future mamme ed operatori sanitari lungo tutta la gravidanza facilita l’adozione di misure preventive, l’individuazione di rischi, riduce le complicanze, e migliora le disuguaglianze nell’assistenza“.

Un aggiornamento assolutamente necessario e preventivo, quello lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per cercare di reagire ai numeri – ancora troppo alti – di mortalità negli ultimi anni: solo nel 2015, infatti, circa trecentomila donne sono morte per cause legate alla gravidanza mentre quattro milioni di bambini sono morti entro il primo mese di vita.


Leggi anche: Parto naturale, le nuove linee guida OMS


Per questo l’OMS considera obbligatoria almeno una ecografia, pure se quelle consigliate sono tre: una entro la dodicesima settimana, la seconda entro la ventesima e la terza, quella rinominata “morfologica” intorno alla trentesima settimana finalizzata alla scoperta di eventuali complicazioni e malformazioni del feto.

Inoltre, l’OMS ricorda che è fortemente sconsigliato il consumo di alcol e di tabacco, così come è di fondamentale importanza ridurre il consumo di caffè per prevenire possibili problemi legati al basso peso del bambino alla nascita.