Rischi dell’eccesso di peso in gravidanza
Lo stato di gravidanza, in una condizione di sovrappeso, può essere un rischio per la mamma e per il nascituro. Uno studio svedese, di recente pubblicazione sul British Medical Journal identifica e quantifica il rischio; in particolare il riferimento è alle malformazioni congenite, di cui il sovrappeso e l’obesità sono responsabili. Oggi le persone obese/in sovrappeso sono circa 2,2 miliardi nel mondo, e il problema è esteso a tutte le fasce d’età; addirittura negli Stati Uniti, più della metà delle donne, che accedono ai servizi prenatali, riversano in queste condizioni. Persino in Svezia, l’obesità a inizio gravidanza, è passata dal 6% nel 1992 al 12,9% nel 2014. Nel mondo dal 2000 al 2010 è raddoppianto il numero di donne dai 18 anni in poi con un BMI (indice di massa corporea) superiore o uguale a 35 (obesità di II-III grado).
Studio su obesità e malformazioni congenite
L’eccesso di peso in gravidanza aumenta del 40% il rischio di malformazioni congenite, specie a carico del sistema nervoso centrale o del cuore (Cardiopatie congenite). Il gruppo di ricercatori svedesi ha scelto una coorte di 1,2 milioni di bambini, confrontando il rischio di malformazioni con quelli nati da donne normopeso (BMI da 18,5 a > 25), con i nati da madri sottopeso (BMI < 18,5), in sovrappeso (BMI tra 25 ma < 30) o appartenenti a obesità di tipo I (BMI 30 < 35), II (BMI 35 < 40) e III (BMI superiore o uguale a 40).
I dati provengono dai registri nazionali, relativi a 1.243.957 nati da parti singoli dal 2001 al 2014; le caratteristiche delle madri, invece, provengono dalle cartelle cliniche. Le malformazioni congenite principali e quelle in sottogruppi di singoli organi, prese in esame, si sono manifestate entro il primo anno di vita.
I risultati dello studio svedese
Il 3,5% dei bambini (43.550) sono risultati portatori di una malformazione congenita superiore, di questi l’1,6% (20.074) sono affetti da cardiopatie congenite. Rispetto ai piccoli di donne normopeso (in cui il rischio è del 3,4%), le altre classi hanno registrato i seguenti risultati: 3,5% di figli con malformazioni congenite in madri sovrappeso; madri con obesità I hanno il 3,8% dei figli con malformazioni; le donne con obesità II il 4,2%; e quelle con obesità III il 4,7%.
Inoltre, all’aumentare del BMI aumenta il rischio di alterazioni del sistema nervoso o di difetti degli arti; lo stesso vale per le malformazioni genitali e dell’apparato digerente, che sono più frequenti nelle madri obese. Si raccomanda, infine, a tutte le donne che desiderano intraprendere una gravidanza, di sforzarsi per raggiungere un peso tanto più possibile vicino alla norma.