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Gravidanza: il feto sente se la mamma piange

Il pianto inteso come l’emissione di lacrime a seguito di una emozione forte, negativa o positiva, è ancora oggi oggetto di studio. L’essere umano è l’unico essere vivente a compiere questa azione. Probabilmente le lacrime sono un residuo di una forma di comunicazione non verbale presente tra i nostri antenati. Ancora più interessante è sapere cosa avviene durante il pianto e se il feto sente se la mamma piange.

Molti studiosi sono concordi nell’affermare che il feto in utero non è totalmente isolato dal mondo esterno ma anzi partecipa ad esso. Ascolta i rumori, risponde diversamente ad una musica rispetto ad un’ altra con i suoi movimenti e col suo battito cardiaco, e percepisce i cambiamenti umorali della mamma per una questione soprattutto ormonale. Se la mamma è gioiosa ad esempio il livello di endorfine rilasciato nel sangue aumenterà ed arriverà al piccolo, che proverà quindi la stessa emozione di appagamento.

Per le emozioni negative però esiste un naturale meccanismo di protezione. La placenta infatti a partire dal 3 mese di gravidanza fino al sesto, produce un’enzima che è in grado di bloccare adrenalina e cortisolo che sono i principali ormoni prodotti durante lo stress, e di impedire quindi che arrivino al feto. Questo meccanismo però cede se lo stress perdura per un periodo prolungato. In quel caso al feto arriverà l’ormone dello stress al quale lui/lei reagirà con movimenti bruschi e battiti accelerati o al contrario rannicchiandosi su se’ stesso.

mamma che piange

E quando la mamma piange il feto la sente? Molti scienziati pensano che il pianto in realtà sia benefico. All’interno delle lacrime infatti sono contenuti proprio gli ormoni dello stress. Il pianto è quindi come fosse una valvola di sfogo che permette allo stress accumulato di uscire dall’organismo. Impedirsi di piangere pensando di far stare male il proprio bambino è assolutamente sbagliato. Quello che potrebbe trasmettergli sensazioni negative è la causa che scatena il vostro pianto, ma non il pianto in sé per sé che anzi è un rimedio naturale per liberarsi di queste emozioni troppo forti.


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In ogni caso per il bene vostro e del bambino dovete tenere presente che se i vostri pianti diventano troppo frequenti probabilmente sono causati da un malessere profondo e vuol dire che la situazione sta diventando per voi troppo difficile. In questi casi chiedere aiuto ai consultori può offrirvi la possibilità di parlare con esperti che vi indichino una strada per uscire da questo stato d’animo persistente.